Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
C.5/06927 secondo l'articolo 9 della Costituzione «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della...
Atto Camera
Interrogazione a risposta in commissione 5-06927presentato daCANCELLERI Azzurra Pia Mariatesto diMercoledì 11 novembre 2015, seduta n. 519
CANCELLERI. —
Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo
. — Per sapere – premesso che:
secondo l'articolo 9 della Costituzione «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione»;
il Palazzo della Civiltà Italiana nella zona Eur di Roma, dichiarato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ai sensi del decreto legislativo n. 42 del 2004 sito di interesse culturale e considerato l'icona architettonica del Novecento romano, nel luglio 2013 tramite un accordo – annunciato dalla casa di alta moda Fendi – di quindici anni tra il magnate della moda Bernard Arnault, titolare del gruppo LVMH ed Eur s.p.a. per l'affitto dell'edificio è stato destinato a diventare il quartier generale della maison romana;
nell'ottobre 2015 in cima al «Colosseo quadrato», com’è altrimenti noto il Palazzo della Civiltà Italiana, viene installata una gigantesca struttura metallica con tanto di grandi vetrate panoramiche, altamente impattante sull'edificio al punto da alterarne fisionomia, prospetto architettonico e paesaggistico, estetica e significato organico;
anche se pur temporanei e quindi ripristinabili non sembra accettabile che un monumento debba cambiare la sua fisionomia;
i cittadini si dicono indignati e sul web insorgono: «Fa piacere che Fendi dopo soli due anni stia per riaprire il Colosseo Quadrato. Meno piacere fa notare che si stia bellamente cambiando faccia ad uno degli edifici più iconici della città. Se proprio si vuole fare un sopralzo ad un monumento di questa portata almeno si chiami un grande architetto...»;
la Soprintendenza – sebbene condannata all’«estinzione» dalla «Legge Madia» e a giudizio dell'interrogante lenta nell'evadere per tempo tutte le pratiche – equipara gli immobili storici dell'Eur al Colosseo e ai palazzi rinascimentali del centro storico di Roma –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e se intenda intraprendere azioni per verificare la sussistenza delle necessarie autorizzazioni in possesso dei soggetti di cui sopra ed evitare di autorizzare installazioni, anche se momentanee e removibili, in quanto immobile di raro pregio e sottoposto a vincolo storico e monumentale. (5-06927)