• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/11118 durante la notte fra sabato e domenica 2015 sono stati trovati quattro focolai di incendio lungo la linea dell'alta velocità Bologna-Milano, Bologna-Piacenza e Bologna-Verona dove ignoti hanno...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11118presentato daPINI Gianlucatesto diVenerdì 13 novembre 2015, seduta n. 521

GIANLUCA PINI, SALTAMARTINI, RONDINI, GRIMOLDI, SIMONETTI, BUSIN, CAPARINI e ATTAGUILE. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
durante la notte fra sabato e domenica 2015 sono stati trovati quattro focolai di incendio lungo la linea dell'alta velocità Bologna-Milano, Bologna-Piacenza e Bologna-Verona dove ignoti hanno dato alle fiamme dei cavi elettrici interrati nella sottostazione elettrica in zona Santa Viola, nella periferia della città di Bologna, lasciando una scritta a terra con la vernice rossa: «8-11, sabotare un mondo di razzisti e di frontiere»;
l'atto delinquenziale, accaduto poche ore prima dell'arrivo dei manifestanti leghisti nel capoluogo emiliano, oltre ad aver causato disagi nella mobilità con ritardi dei treni e cancellazioni, è stato palesemente provocatorio e intimidatorio nei confronti delle migliaia di persone che stavano giungendo a Bologna per partecipare ad una manifestazione pacifica;
già in passato, il 23 dicembre 2014, la stessa zona fu interessata da un altro simile atto di sabotaggio dell'alta velocità, ma mentre il passato incendio era «firmato» con una generica scritta «no tav» ed era difficile persino capire se fosse stata realizzata il giorno stesso, il sabotaggio di pochi giorni fa riporta anche la data scritta a terra, quasi a voler rimarcare la paternità e il destinatario del gesto;
il sabotaggio della linea ferroviaria dell'alta velocità è stato rivendicato su un sito di un'area anarchica attraverso una mail anonima in cui si specificava che l'intento era quello di ostacolare la manifestazione nazionale della Lega Nord;
va riconosciuto con fermezza e chiarezza che si tratta di un attentato alla democrazia che va condannato duramente perché, a prescindere dalla condivisione o meno delle idee politiche, non possono essere giustificati il danneggiamento di infrastrutture pubbliche e i relativi pericoli per i passeggeri, nonché i disagi alla circolazione ferroviaria;
le critiche unanimi da parte dei diversi esponenti politici a quanto accaduto, non sono sufficienti, ad avviso degli interroganti, se vengono affiancate da una «cultura» che giustifica i sabotaggi come manifestazione di libertà d'espressione;
la procura di Bologna dopo il sabotaggio dell'alta velocità ha aperto un'inchiesta, contro ignoti, per attentato alla sicurezza dei trasporti con l'aggravante dei fini eversivi e danneggiamento aggravato ed ha acquisito le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza –:
se risulti al Governo se dalle immagini riprese dalle telecamere, siano stati identificati i soggetti che hanno partecipato all'azione di sabotaggio dell'infrastruttura ferroviaria della linea dell'alta velocità nella notte fra il 7 e l'8 novembre 2015 –:
quali iniziative il Governo intenda adottare per condannare fermamente tali episodi sottolineando che forme di sabotaggio violente non possono essere in alcun modo assimilabili a libere manifestazioni di pensiero. (4-11118)