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Atto a cui si riferisce:
S.4/02374 PANIZZA - Al Presidente del Consiglio dei ministri - Premesso che: a Rovereto (Trento) vi è l'ossario - sacrario di Castel Dante, che conserva le spoglie di circa 20.000 soldati...



Atto Senato

Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 093
all'Interrogazione 4-02374

Risposta. - Il sacrario militare di Castel Dante, a Rovereto, è stato realizzato nel 1936, in memoria dei caduti della prima guerra mondiale e custodisce le spoglie di circa 29.000 militari italiani, austro-ungarici e della legione cecoslovacca; la sua proprietà è in capo al Demanio dello Stato-ramo artistico, storico, archeologico, mentre il commissariato generale per le onoranze ai caduti in guerra (Onorcaduti) è titolare del solo diritto d'uso.

Il sacrario è, nel complesso, in buono stato di conservazione, ma necessita di alcuni interventi di manutenzione straordinaria: sistemazione dell'area esterna, dei muri di contenimento in pietra e opere connesse; progettazione ed esecuzione dei lavori di eliminazione delle barriere architettoniche; opere per rimuovere le infiltrazioni da acque meteoriche, a cura e spese della Provincia di Trento che, nell'ottobre 2014, ha presentato il relativo progetto a Onorcaduti per la prevista autorizzazione.

Il commissariato generale ha incluso tali interventi infrastrutturali nell'ambito del progetto "Ignoto Militi: dalla Memoria i valori per il futuro", elaborato nel quadro delle iniziative per la commemorazione del centenario della prima guerra mondiale, quantificando un'esigenza finanziaria pari a circa 545.000 euro. Il progetto è stato condiviso dalla struttura di missione istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, che provvede alla progettazione, all'affidamento e all'esecuzione dei singoli lavori. Tuttavia, il 9 gennaio 2014, la struttura di missione ha eliminato dal progetto infrastrutturale gli interventi previsti per Castel Dante in quanto la Presidenza del Consiglio dei ministri, nell'ambito delle proprie competenze e considerate le risorse finanziare rese disponibili dalla legge 27 dicembre 2013, n. 147, nel quinquennio 2014-2018 e conferite alla stessa Presidenza, ha dovuto operare una scelta sulla base di valutazioni di ordine tecnico-economico che hanno portato ad escludere il sacrario militare di Castel Dante tra i luoghi della memoria che necessitano di interventi urgenti per la messa in sicurezza, il restauro e il ripristino del decoro.

Il commissariato generale ha, comunque, valutato la necessità di pianificare, quantomeno, l'esecuzione dei lavori per l'abbattimento delle barriere architettoniche (stimati in circa 190.000 euro e inseriti nel programma degli interventi del triennio 2015-2017) che potranno essere realizzati compatibilmente con le risorse disponibili a bilancio. Peraltro, è intendimento di Onorcaduti riproporre alla struttura di missione i lavori di manutenzione indicati nel progetto, affinché valuti la possibilità di realizzarli nell'ambito dello stanziamento complessivo di 28 milioni di euro previsti per il quinquennio 2014-2018 dalla legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità per il 2014) per la celebrazione del centenario della grande guerra, nel caso in cui vi sia una disponibilità residua.

Castel Dante rappresenta per la collettività in generale, e per il Ministero della difesa in particolare, un patrimonio storico-culturale d'incommensurabile valore e in considerazione di ciò è stato inserito nell'agenda degli eventi inviata alla struttura di missione, quale sacrario di riferimento per il convegno "Guerra, industria e ricerca scientifica", previsto nel primo semestre 2016.

Per quanto concerne "la possibilità di accesso da parte dei visitatori", posto che la problematica appare riconducibile all'apertura nei giorni festivi, si rappresenta che la stessa era stata regolamentata con apposita convenzione, a titolo oneroso per il Dicastero, stipulata tra il commissariato generale e il Comune di Rovereto per gli anni dal 2002 al 2005. In seguito, fino al 2007, con specifico stanziamento di fondi nella disponibilità del commissariato per remunerare il lavoro straordinario, è stato possibile garantire l'apertura del sacrario nei giorni festivi, impiegando personale in servizio presso lo stesso ente; nel 2010, per il solo periodo estivo e a titolo gratuito, è stata stipulata una nuova convenzione con il Comune di Rovereto che per la specifica attività è stato supportato dalle locali associazioni d'arma e/o combattentistiche; tuttavia, nel 2012, l'amministrazione comunale non ha rinnovato tale convenzione.

Il sacrario militare di Castel Dante, dove prestano servizio 3 dipendenti civili del Ministero della difesa (2 addetti alla custodia e il terzo alle mansioni di giardiniere), osserva attualmente il seguente orario di apertura e chiusura: dal martedì al sabato: mattino, dalle ore 9.00 alle ore 12.00, pomeriggio, dalle ore 14.00 alle ore 16.00; lunedì chiuso; recentemente, è stato firmato un accordo quadro con l'Associazione nazionale alpini che, dal 1° marzo 2015, consente l'apertura del sacrario anche la domenica e nei giorni festivi, dalle ore 09.00 alle ore 17.00.

Onorcaduti, che considera con profonda sensibilità la problematica, continuerà ad avvalersi del contributo offerto dalle associazioni d'arma e combattentistiche, nonché a collaborare con il Comune di Rovereto, affinché si possa individuare, in seguito, una soluzione a carattere permanente che consenta di risolvere definitivamente l'annosa questione e garantire, così, al pubblico la massima fruibilità del sacrario di Castel Dante che rappresenta una parte significativa della memoria storica del nostro Paese.

PINOTTI ROBERTA Ministro della difesa

21/07/2015