• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/00359 allo scadere del primo anno di commissariamento dell'autorità portuale di Napoli, nei giorni scorsi il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha prorogato di sei mesi il mandato del...



Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00359presentato daDI MAIO Luigitesto diVenerdì 4 ottobre 2013, seduta n. 91

LUIGI DI MAIO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
allo scadere del primo anno di commissariamento dell'autorità portuale di Napoli, nei giorni scorsi il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha prorogato di sei mesi il mandato del commissario ammiraglio Luciano Dassatti e, contemporaneamente, ha avviato le procedure previste dalla legge per la nomina del nuovo presidente, che ha individuato – pare su indicazione del presidente della provincia di Napoli del Popolo della Libertà, Luigi Cesaro – in Riccardo Villari, senatore del Popolo della Libertà;
la procedura prevede che la firma del Ministro debba essere preceduta da un parere delle commissioni parlamentari competenti;
la nomina di un nuovo presidente è comunque una iniziativa indispensabile per garantire la necessaria governance ad una realtà, come quella del Porto di Napoli, che rappresenta il fulcro e il volano dell'economia partenopea e che non può «vivere di commissariamento»;
purtuttavia, l'aver individuato un personaggio come il senatore Riccardo Villari appare del tutto inadeguato. Innanzitutto occorre sottolineare che si tratta di un medico chirurgo epatologo e specializzato in malattie infettive ed è quindi del tutto evidente che dalla sua carriera professionale non può derivare alcuna competenza nella gestione di una autorità portuale;
il nome del senatore Villari è noto alle grandi cronache politiche in quanto nel 2008, all'epoca senatore del Partito Democratico, fu eletto con i voti della maggioranza di centrodestra e contro le indicazioni del suo gruppo parlamentare, presidente della Commissione di Vigilanza Rai. Rifiutando l'invito del suo gruppo di appartenenza alle dimissioni, aprì una gravissima crisi istituzionale che costrinse i presidenti della Camere ad «azzerare» – con una decisione senza precedenti – la Commissione, per poter giungere all'elezione di un nuovo presidente correttamente indicato, come da consolidata prassi istituzionale, dai gruppi di opposizione; naturalmente, nel 2011 il senatore Villari venne nominato sottosegretario nel Governo Berlusconi III e alle elezioni politiche del 2013 fu candidato nelle liste campane del Popolo della Libertà, risultando nuovamente eletto parlamentare per la quarta volta;
il deputato interrogante apprende da fonti di stampa che negli ultimi giorni del mese di settembre 2013, il Consiglio di Stato avrebbe accolto il ricorso contro la sentenza del Tar Sardegna che in primo grado aveva dichiarato legittima la nomina a presidente dell'autorità portuale di Cagliari del senatore Piergiorgio Massidda. Il dispositivo sarebbe molto chiaro: si deve concludere per l'illegittimità della designazione di Massidda «per la mancanza di un qualsiasi titolo di studio comunque impli- cante il possesso di competenze anche genericamente raccordabili con la materia»; i giudici contestano anche «l'estraneità al settore delle pur vaste attività professionali, politiche e parlamentari» dell'attuale presidente dell'Authority «le quali non concernevano affatto i settori dell'economia dei trasporti»; il supremo giudice amministrativo avrebbe ritenuto, inoltre, troppo brevi le «esperienze quale presidente della VIII Commissione Trasporti (per meno di un anno) o di quella dell'analoga struttura presso la provincia di Cagliari, le quali dunque non potevano certo far presupporre il conseguimento delle competenze teoriche e pratiche richieste». Insomma, secondo i giudici, «anche a voler ammettere in via teorica la sussistenza di esperienze professionali di Massidda nei settori dell'economia dei trasporti, non si può affermare che tali esperienze avrebbero raggiunto quella di grado massimo» richiesto dalla legge;
occorre segnalare, inoltre, che in questi giorni è al vaglio del Ministero interrogato anche la conferma di Lorenzo Forcieri alla presidenza dell'autorità portuale di La Spezia e che, anche con riferimento a questo caso, è legittimo nutrire delle riserve su una persona che nella sua attività professionale e politica nulla non ha avuto alcun tipo di esperienza in materia –:
se il Ministro sia a conoscenza di particolari competenze ed esperienze che Riccardo Villari e Lorenzo Forcieri avrebbero maturato in passato nella materia portuale;
se il Ministro non ritenga pregiudizievole insistere nel nominare personaggi privi di alcuna competenza esponendo non solo le varie autorità portuali al rischio di un contenzioso (con gli esiti che si sono visti nel caso Massidda), ma anche mettendo un settore delicato ed importante, come quello portuale, nelle pericolose mani di soggetti del tutto incompetenti in quanto privi di un adeguato percorso formativo e professionale. (3-00359)