• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/11197 i vigili del fuoco detti «discontinui» sono parte del personale operativo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e sono chiamati a svolgere interventi di soccorso sul territorio alla pari...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11197presentato daCIVATI Giuseppetesto diGiovedì 19 novembre 2015, seduta n. 525

CIVATI, BRIGNONE, PASTORINO e ANDREA MAESTRI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
i vigili del fuoco detti «discontinui» sono parte del personale operativo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e sono chiamati a svolgere interventi di soccorso sul territorio alla pari dei loro colleghi con un contratto a tempo indeterminato. Sono tuttavia chiamati in servizio per brevi periodi che si prevede non vadano a superare le due settimane e per un massimo di circa cinque mesi in un anno; non ricevono inoltre la stessa preparazione di base e formazione continua dedicata ai vigili professionisti. Si calcola che nel 2012 siano state effettuate oltre 70.000 singole chiamate, che hanno coinvolto un massimo di 40.000 vigili discontinui; la chiusura prevista di numerosi distaccamenti del Corpo dovrebbe comportare la perdita del posto di lavoro per almeno 15.000 di questi vigili precari;
tutte queste condizioni non garantiscono un efficiente soccorso pubblico né assicurano la stabilità e dignità del lavoro di chi svolge un servizio indispensabile alla collettività;
il Governo sembra manifestare la volontà di superare la figura del vigile discontinuo, fatto che desta preoccupazione sul futuro in migliaia di volontari che hanno acquisito professionalità e competenze e hanno servito con abnegazione –:
se il Governo intenda confermare l'intenzione di superare la figura del vigile discontinuo e, nel caso, quale strategia abbia intenzione di mettere in campo, con quali fondi e in quali tempi, per assicurare la tutela dei precari iscritti negli elenchi dei comandi provinciali, in particolare provvedendo a stabilizzarli, anche tramite forme di priorità nei prossimi bandi pubblici, e a ricollocarli presso altre amministrazioni oppure nel personale non operativo, nonché provvedendo a sostenere, anche tramite appositi incentivi e corsi di formazione, percorsi di occupazione nel settore privato presso imprese che possano avvalersi delle competenze acquisite negli anni di servizio. (4-11197)