• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
S.0/02111/197/ ... premesso che: c'è una generale concordanza sulla necessità e urgenza di una riforma della Rete diplomatico-consolare italiana nel mondo e dei servizi erogati all'estero dalla suddetta rete...



Atto Senato

Ordine del Giorno 0/2111/197/05 presentato da CLAUDIO MICHELONI
mercoledì 18 novembre 2015, seduta n. 494

Il Senato,
premesso che:
c'è una generale concordanza sulla necessità e urgenza di una riforma della Rete diplomatico-consolare italiana nel mondo e dei servizi erogati all'estero dalla suddetta rete in favore degli italiani all'estero e di tutto il Sistema Italia;
accertato che:
un intervento emendativo risulterebbe troppo drastico e di difficile valutazione e attuazione;
preso atto che:
da diversi anni i piani di ristrutturazione della rete diplomatico-consolare presentati al Parlamento e portati avanti dal MAECI si scontrano con una diversa proposta portata avanti in larga maggioranza dai senatori del collegio estero, indipendentemente dalla loro collocazione politica;
innumerevoli sono le segnalazioni di disfunzione dei servizi consolari provenienti dai connazionali all'estero, tra cui i notevoli tempi d'attesa per l'emissione di determinati documenti e le segreterie telefoniche dedicate ai cittadini che hanno esaurito lo spazio di memorizzazione e rendono impossibile la registrazione di nuovi messaggi o richieste. Molte segnalazioni riguardano le innovazioni tecnologiche e i servizi telematici non funzionanti: l'utenza, tra le varie problematiche, lamenta notevoli difficoltà riscontrate nella prenotazione telematica di un appuntamento in quasi tutti i Consolati, l'impossibilità di editare o compilare direttamente on line i moduli per la richiesta di atti e documenti, l'assenza di un "tracking code" che consenta di monitorare costantemente l'iter delle proprie richieste inviate al Consolato in via telematica;
visto che:
il confronto è determinato da due visioni diverse tra l'amministrazione del MAECI e la maggioranza dei rappresentanti degli italiani all'estero nei rispettivi territori. La visione del MAECI punta alla realizzazione di grandi Consolati (definiti Hub) e ad un ulteriore sviluppo dei servizi telematici. La proposta fortemente sostenuta dalle comunità italiane residenti all'estero, invece, chiede meno diplomazia, meno consolati, il reale sviluppo dei servizi telematici e una maggiore e migliore erogazione di servizi tramite semplici uffici di servizi da avviare, attraverso personale a contratto assunto localmente, innanzitutto nelle sedi chiuse negli ultimi anni dove le scelte operate dal MAECI hanno creato notevoli disagi e prodotto zero o pochissimi risparmi;
considerato che:
la proposta fortemente sostenuta dalle comunità italiane residenti all'estero che chiede meno diplomazia, meno consolati, il reale sviluppo dei servizi telematici e una maggiore e migliore erogazione di servizi, potenzialmente appare più efficiente e in grado di garantire maggiori risparmi per il bilancio dello Stato;
impegna il governo:
a presentare al Parlamento entro il 1º semestre del 2016 un progetto di ristrutturazione della Rete diplomatico-consolare italiana nei Paesi dell'Unione europea, nei Paesi SEE e nella Svizzera, che tenga conto dei seguenti punti:
per ogni Paese possono rimanere in funzione un numero massimo di 2 Consolati;
i Consolati individuati per la chiusura, nonché i Consolati ed uffici consolari chiusi a partire dal 2008 anche nei Paesi extra UE ed extra SEE, già coinvolti in precedenti piani di ristrutturazione, sono sostituiti da uffici di servizi in cui opera una sola unità di personale di ruolo del MAECI, supportato da personale a contratto assunto localmente;
gli uffici di servizi dipendono e operano sotto la responsabilità del Console di competenza;
in determinati territori è garantita la presenza di uffici di servizi anche prevedendo aperture al pubblico periodiche con cadenza settimanale o bimensile secondo le singole necessità;
il MAECI implementa e sviluppa realmente i servizi telematici consolari rendendoli accessibili a tutti e di facile utilizzo;
a presentare al Parlamento, entro il 1º semestre del 2016:
un piano economico completo e dettagliato dei costi delle misure sopra citate;
il piano economico completo e dettagliato dell'attuale rete diplomatico-consolare.
(0/2111/197/5)
MICHELONI, TURANO, GIACOBBE, PEGORER, CORSINI, FATTORINI, TRONTI, VERDUCCI, DI BIAGIO, MARAN, FAUSTO GUILHERME LONGO