• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/04847 FRAVEZZI, PANIZZA, ORELLANA, BERGER, VALDINOSI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro della salute - Premesso che: in risposta all'interrogazione 3-01172...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-04847 presentata da VITTORIO FRAVEZZI
giovedì 19 novembre 2015, seduta n.539

FRAVEZZI, PANIZZA, ORELLANA, BERGER, VALDINOSI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro della salute - Premesso che:

in risposta all'interrogazione 3-01172 sull'accertamento dell'idoneità all'attività sportiva agonistica per gli stranieri che intendano partecipare ad eventi sportivi in Italia, il sottosegretario di Stato per la salute De Filippo ha riferito presso la 12ª Commissione permanente (Igiene e sanità) del Senato il 30 aprile 2015 che l'obbligo di certificazione per stabilire l'idoneità fisica per la pratica dell'attività sportiva agonistica e non agonistica in Italia è disciplinato rispettivamente dal decreto ministeriale 18 febbraio 1982 e dal decreto ministeriale 24 aprile 2013 e che tali disposizioni, riferite alla idoneità agonistica, sono valide sul territorio nazionale e si applicano ai sensi del decreto ministeriale 18 febbraio 1982 agli atleti tesserati alle federazioni sportive nazionali e alle discipline associate agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI;

dette disposizioni, stando alle parole del sottosegretario, non sono rivolte agli atleti stranieri, anche quando partecipano a competizioni internazionali che si svolgono in Italia e, per gli atleti tesserati in altri Paesi, valgono le norme che regolano l'idoneità nel Paese di provenienza;

considerato che:

negli ultimi anni si è fortemente sviluppato il fenomeno del turismo sportivo;

sono migliaia gli stranieri atleti turisti che ogni anno scelgono l 'Italia per fare una vacanza abbinata ad un evento sportivo come per esempio per la "Garda Trentino half marathon", che quest'anno ha registrato 1.200 stranieri iscritti;

le disposizioni normative vigenti richiedono all'atleta straniero non tesserato che voglia partecipare ad eventi sportivi di massa l'obbligo di presentare certificazione medica emessa nel Paese di residenza, ma conforme alle normative vigenti in Italia;

tali disposizioni normative permetterebbero solo ad un numero ristretto di stranieri non tesserati di disputare gare in Italia (nel caso della Garda Trentino half marathon su 1.200 iscritti solo 300 potranno gareggiare in quanto gli altri 900 atleti stranieri, non tesserati per alcuna società, sono privi di certificazione medica conforme alla vigente normativa e sono impossibilitati a produrla);

tale incombenza rappresenta per gli stranieri motivo per disertare gli eventi sportivi organizzati nel nostro Paese e andare a disputare gare e competizioni in altre nazioni ove non vigono analoghe disposizioni relative alla certificazione medica,

si chiede di sapere se non sia il caso di prevedere specifiche disposizioni normative volte ad esentare gli stranieri non tesserati, che intendano partecipare ad eventi sportivi, dalla normativa attualmente vigente in Italia sull'accertamento obbligatorio dell'idoneità all'attività sportiva e a permettere, così come avviene in tutti gli altri Paesi della UE (ad eccezione della Francia), che la partecipazione avvenga solo ed esclusivamente dietro presentazione di un'autocertificazione, oppure in base alle norme vigenti nel Paese di provenienza.

(4-04847)