• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/04857 DE POLI - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che: in materia di caccia, la Commissione europea ha realizzato, attraverso un gruppo scientifico...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-04857 presentata da ANTONIO DE POLI
venerdì 20 novembre 2015, seduta n.540

DE POLI - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che:

in materia di caccia, la Commissione europea ha realizzato, attraverso un gruppo scientifico denominato "Comitato Ornis", un importante studio chiamato "Key Concepts Document", che analizza i periodi di riproduzione e di migrazione prenuziale: la conseguente direttiva "Uccelli" (direttiva 79/409/CEE) è recepita nei Paesi membri dalle varie leggi nazionali ed in Italia essa è attuata dalla legge quadro n. 157 del 1992, che definisce le norme di tutela della fauna e ne regolamenta l'attività venatoria;

nonostante le differenze di recepimento delle direttive sulla caccia nei singoli Paesi dell'Unione europea, vigono tuttavia ovunque i capisaldi della normativa comunitaria, e della regolamentazione derivante, che hanno come priorità la conservazione degli animali selvatici e della biodiversità, rispetto ai quali la caccia può esercitarsi solo, nella misura in cui non arrechi danni alla conservazione delle specie;

il documento "Key Concepts" prevede che, in mancanza di dati certi, la caccia alla famiglia dei "turdidi", dell'ordine dei "passeriformi", debba terminare il 20 gennaio 2016, in quanto, nei periodi immediatamente successivi, questi uccelli possono essere in fase di migrazione prenunziale preparatoria all'accoppiamento;

nel 2014 il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, in ottemperanza alla direttiva citata, ha disposto l'anticipazione della chiusura del calendario venatorio, in particolare per le specie tordo bottaccio, cesena e beccaccia e, sembra da notizie trapelate sulla stampa, che anche per il 2015 si ripeterà la stessa chiusura anticipata, per scongiurare l'avvio della procedura d'infrazione, da parte della Commissione europea;

tuttavia, alcune Regioni, analogamente, non vorrebbero aderire alle direttive ministeriali, non avendo ancora i dati conclusivi sulle fasi di accoppiamento dei turdidi, sulla base dei quali si potrebbe chiedere una deroga alla Comunità europea,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno esaminare la questione in un tavolo di confronto con le Regioni affinché, invece di anticipare la chiusura del calendario venatorio al 20 gennaio 2016, anziché al 31 gennaio 2016, si possa avviare, per tempo, una raccolta esaustiva sui dati biologici delle citate specie ornitologiche, per acclarare, in via definitiva, che la fase prenunziale di certe specie di turdidi inizia in Italia dopo il 31 gennaio, in modo da far coincidere questo con l'usuale termine della stagione venatoria.

(4-04857)