• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/02088 il Ministero della salute, nel corso del 2012, ha proposto che nella attuazione della direttiva europea sulla assistenza sanitaria transfrontaliera sia istituita una rete di centri di eccellenza...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02088presentato daANTEZZA Mariatesto diMartedì 8 ottobre 2013, seduta n. 92

ANTEZZA. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro della difesa, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
il Ministero della salute, nel corso del 2012, ha proposto che nella attuazione della direttiva europea sulla assistenza sanitaria transfrontaliera sia istituita una rete di centri di eccellenza per la ricerca sull'amianto e sulle azioni conseguenti di sanità pubblica. La proposta è stata accettata e l'Italia è stata invitata a presentare una proposta operativa nel prossimo Consiglio dei ministri della salute previsto a Cipro entro l'anno 2013;
in tale quadro il Ministero ha promosso la pubblicazione, nel giugno 2012, del quaderno del Ministero della salute n. 15 «Stato dell'arte e prospettive in materia di contrasto alle patologie asbesto-correlate», il quale delinea lo stato attuale delle conoscenze e formula proposte di intervento in merito alle tematiche sanitarie, ambientali e previdenziali e al quale si rimanda per riferimenti e approfondimenti;
successivamente lo stesso Ministero della salute ha promosso a Venezia, nel novembre 2012, la Conferenza governativa sulla tematica dell'amianto che ha permesso di focalizzare le questioni sopra riportate e acquisire indicazioni da tutte le parti sociali coinvolte;
in tale conferenza è stata decisa la redazione del piano nazionale amianto da parte dei Ministeri della salute, dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, e del lavoro e delle politiche sociali, poi redatto e sottoposto alla Conferenza unificata nella seduta del 10 aprile 2013 dove risulta che il piano si sia arenato sostanzialmente per le osservazioni di carattere finanziario avanzate dal MEF;
a ulteriore testimonianza dell'attualità ed importanza della materia si evidenzia la risoluzione del Parlamento europeo del 14 marzo 2013 sulle «Minacce per la salute sul luogo di lavoro legate all'amianto e le prospettive di eliminazione di tutto l'amianto esistente» che, tra l'altro, «invita gli Stati membri a portare avanti la progressiva eliminazione dell'amianto nel minor tempo possibile... invita la Commissione a includere una strategia coordinata in materia di amianto nella prossima strategia dell'UE 2014-2020 per la salute e la sicurezza...» e formula altresì una nutrita serie di raccomandazioni in materia sanitaria, ambientale e previdenziale;
l'attenta lettura della documentazione citata fa emergere una sostanziale unita di intenti, strategia ed obiettivi tra quelli individuati in sede... nazionale, e in particolare nel piano nazionale amianto, e quelli delineati in sede dell'Unione europea, confermando la assoluta centralità del tema e l'impellenza di agire con particolare riferimento alle attività di messa in sicurezza e successiva bonifica a partire dalle situazioni di interesse pubblico –:
quale sia lo stato dell'iter amministrativo del piano nazionale amianto e se corrisponda al vero che esso non ha compiuto ulteriori passi dopo lo stop subito in Conferenza unificata nonostante risulti che i Ministeri della salute e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare abbiano inviato le proprie controdeduzioni alle osservazioni del MEF;
come si intenda procedere per la risoluzione delle non più rinviabili attività di messa in sicurezza e bonifica degli edifici pubblici contaminati da amianto quali scuole, ospedali e uffici pubblici, individuati durante le attività di mappatura dell'amianto;
quali risorse si intendano dedicare alle predette attività di messa in sicurezza e bonifica di strutture e manufatti pesantemente contaminati da amianto nonché per finanziare le attività di mappatura;
se, alla luce di quanto esposto in premessa, non intenda valutare la possibilità di assumere iniziative per consentire agli enti locali di derogare al patto di stabilità per le operazioni di bonifica. (4-02088)