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Atto a cui si riferisce:
S.1/00156 considerato che: l'articolo 1, comma 358, della legge n. 228 del 2012 ha disposto che «In considerazione della situazione di grave criticità nella gestione dei rifiuti urbani nel...



Atto Senato

Mozione 1-00156 presentata da ELENA FATTORI
martedì 8 ottobre 2013, seduta n.119

FATTORI, NUGNES, TAVERNA, MORONESE, MARTELLI, LUCIDI, SIMEONI, VACCIANO, CASTALDI, MUSSINI, SERRA, BOTTICI, DONNO, PEPE, SCIBONA, BIGNAMI, GIARRUSSO, BATTISTA, BENCINI, BLUNDO, MORRA - Il Senato,

considerato che:

l'articolo 1, comma 358, della legge n. 228 del 2012 ha disposto che «In considerazione della situazione di grave criticità nella gestione dei rifiuti urbani nel territorio della provincia di Roma di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 luglio 2011 e successive modificazioni, al fine di non determinare soluzioni di continuità nelle azioni in corso per il superamento di tale criticità con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, viene nominato un commissario che provveda in via sostitutiva degli Enti competenti in via ordinaria»;

con il decreto ministeriale 3 gennaio 2013 il Ministero dell'ambiente ha nominato Goffredo Sottile commissario straordinario per la gestione delle criticità legate al ciclo dei rifiuti nella provincia di Roma per 6 mesi con scadenza 7 luglio 2013;

con il decreto ministeriale 27 giugno 2013 il Ministero ha prorogato di ulteriori 6 mesi il precedente mandato di Goffredo Sottile;

nello stesso decreto è stata altresì prorogata la chiusura della discarica di Malagrotta al 30 settembre 2013;

tra i compiti attribuiti al commissario figura quello della scelta di un sito dove smaltire le eccedenze della raccolta dei rifiuti urbani della città di Roma, Fiumicino, Città del Vaticano e Ciampino che il sito di Malagrotta in fase di chiusura non potrà più gestire;

il commissario straordinario Goffredo Sottile ha individuato nella discarica di Falcognana, gestita da Ecofer, il nuovo sito temporaneo di smaltimento dei rifiuti urbani;

lo stesso decreto prevede l'assoluzione in tempistiche ben definite di obblighi di documentazione da depositare presso il Ministero una volta stabilito il sito di smaltimento;

il decreto ministeriale Ambiente 27 giugno 2013 non prevede l'assegnazione al commissario straordinario della facoltà di affidamento del servizio di smaltimento che, nella fattispecie, spetta ad AMA;

il commissario straordinario ha richiesto una deroga alla norma asserendo la necessaria continuazione del servizio "senza soluzione di continuità" dall'impianto di Malagrotta al nuovo sito;

nel documento prot. n. 719/201/U C.C.R.U. (Commissariato criticità rifiuti urbani) indirizzato al ministro Andrea Orlando datato 6 settembre 2013 con oggetto: "Situazione Rifiuti Roma; verifiche sul sito della società ECOFER Ambiente S.r.1. in Via Ardeatina Km 154-300" si ribadisce la mancata competenza del Commissario nell'affidamento del servizio di smaltimento ma in maniera inopportuna se ne chiede deroga al Ministro addirittura dettandone i contenuti. Si legge infatti: «in questo senso [riferito alla concessione del servizio], la previsione di attribuzione del potere da parte del D.M. potrebbe essere del seguente tenore: "Ferma restando la competenza di AMA rispetto alla procedura di affîdamento del servizio di Smaltimento dei rifiuti urbani, il Commissario - all'esito della positiva verifica delle condizioni tecniche e di legge per il rilascio dell'autorizzazione alla gestione della discarica per lo smaltimento dei rifiuti urbani trattati, una volta rilasciata l'autorizzazione - è autorizzato ad emettere "i provvedimenti necessari per assicurare la prosecuzione, senza soluzione di continuità, dello smaltimento dei rifiuti nell'area interessata", ai Sensi dell'art 2, comma 3°, OPCM 3963/2011, per il tempo strettamente necessario all'espletamento delle procedure di affidamento del servizio da parte di AMA ovvero per l 'adozione dei necessari provvedimenti da parte degli enti competenti in via ordinaria. Nell'adozione di tali provvedimenti extra ordinem, di eccezionale e temporaneo conferimento, il Commissario dovrà ricevere il supporto degli Enti competenti alfine di garantire l'individuazione della tariffa secondo parametri di legge, oltre ad una durata strettamente e rigorosamente circoscritta al superamento della criticità ed al ritorno alla gestione ordinaria"»;

visto che, a quanto risulta ai proponenti del presente atto di indirizzo:

il 30 settembre 2013 chiude l'impianto di Malagrotta e il commissario non ha adempiuto al suo incarico né in prima fase né nella seconda;

già nominato per risolvere la situazione rifiuti in Calabria, dal rapporto sulle Ecomafie, la relazione finale della Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali similari, redatta dal suo presidente Gaetano Pecorella (Pdl) e da Alessandro Bratti (Pd), si legge che il prefetto Sottile «ha rivelato in modo drammatico tutta l'incapacità del suo ufficio nell'affrontare l'emergenza rifiuti in Calabria. Egli ha preso le distanze dal sistema della raccolta differenziata e indifferenziata dei rifiuti urbani, in quanto di competenza dei Comuni, ammettendo che tale sistema si era rivelato "un fallimento"»;

la necessità di ricorrere a un decreto di proroga per il commissario straordinario per la provincia di Roma conferma quanto rilevato dalla Commissione d'inchiesta rispetto all'incapacità del prefetto Sottile nella gestione delle emergenze rifiuti;

il commissario Goffredo Sottile chiede una deroga al suo mandato finalizzata all'assegnazione, senza gara, del servizio di smaltimento dei rifiuti urbani alla società Ecofer;

secondo fonti di stampa l'amministratore delegato di Ecofer Valerio Fiori è stato condannato con sentenza del Tribunale in composizione monocratica di Bologna, irrevocabile, per violazione delle disposizioni in materia di tutela delle acque dall'inquinamento;

secondo fonti di stampa il 60 per cento delle quote della società Ecofer sembrerebbe essere in possesso di un intricato complesso di partecipazioni di fiduciarie e società, alcune delle quali farebbero capo a Franco Maio che avrebbe procedimenti in corso per presunti reati fiscali e presunta truffa alla ASL;

Franco Maio ha gestito, attraverso la Bleu Srl, la discarica di Canosa (Barletta-Andria-Trani), un impianto definito come la pattumiera d'Italia posto sotto sequestro nel 2003 dopo la scoperta da parte del Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri che vi finivano illegalmente rifiuti speciali pericolosi come nichel, alluminio, magnesio e materiali ferrosi provenienti da varie regioni d'Italia;

il restante 40 per cento delle azioni della Ecofer farebbe capo a Valerio Fiori, in proprio o attraverso la fiduciaria Cordusio di cui è proprietario;

tra le società che partecipano ad Ecofer figurerebbe anche la Sofir oggetto di interrogazioni parlamentari perché avrebbe avuto tra i suoi clienti una delle imprese delle video slot di Nicola Femia, un boss della 'ndrangheta;

lo stesso commissario straordinario Sottile ha ammesso in sede di audizione informale in Senato il 17 settembre 2013 sulla discarica di Falcognana che la procura sta indagando sulla natura della formazione societaria della Ecofer;

nel corso della stessa audizione il prefetto Sottile ha tra l'altro dichiarato, come prova il video pubblicato sul sito web del Senato, che la discarica di Falcognana non avrà impatto sul santuario del Divino Amore in quanto distante 3,7 chilometri, e che non passeranno mezzi pesanti perché interdetti anche se il passaggio non è controllato e quindi già diversi sono i TIR che transitano su via Ardeatina. Assicura che i mezzi AMA di certo non trasgrediranno le regole; inoltre ha dichiarato che intorno al sito non ci sono abitazioni o siti importanti. Risulta invece ai firmatari del presente atto d'indirizzo che un milione di metri cubi sta per essere gettato per nuove costruzioni non distante dal sito;

risulta inoltre, sempre relativamente all'audizione informale, che:

alle domande della sen. Nugnes (M5S) sul tipo di trattamento, il volume e il residuo, il progetto complessivo nei 2 anni e il costo di adeguamento della discarica il commissario Sottile non sarebbe stato in grado di fornire risposte puntuali, come evidenziato dai restanti componenti della 13ª Commissione (Territorio, ambiente, beni ambientali) che si sono dichiarati insoddisfatti;

il sen. Di Biagio (SCpI) ha ricordato come Falcognana fosse già stata scartata accusando Sottile di non aver adempiuto al suo mandato e chiedendogliene conto;

dopo aver dato risposte molto sommarie, il commissario Sottile ha riconosciuto l'esistenza dei vincoli ma li ha ritenuti superati dalle autorizzazioni già ricevute per il sito di discarica individuato;

le infrazioni UE sarebbero da ritenersi "procedure chiuse" perché Malagrotta sarebbe ora regolarizzata;

alla domanda precisa su quale sia la percentuale di rifiuti solidi urbani riciclata il commissario Sottile avrebbe fornito i dati relativi alla raccolta differenziata, dimostrando di non essere in grado di comprendere la differenza sostanziale tra i due termini;

atteso che:

il commissario Sottile sembra non essere al corrente che la chiusura delle procedure di infrazione è una prerogativa che spetta esclusivamente agli organi comunitari preposti che agiscono dopo aver accertato il ripristino del rispetto della normativa vigente;

contrariamente a quanto affermato dal commissario Sottile, il sito di discarica è autorizzato per il solo smaltimento di "fluff" e risulta quindi necessario ottenere i nuovi permessi e cambi di destinazione d'uso per poter trattare rifiuti solidi urbani;

già in passato il commissario Goffredo Sottile si era alacremente attivato per affidare senza gara la gestione nei confronti delle discariche della provincia di Roma a Manlio Cerroni;

il Ministro dell'ambiente Andrea Orlando ha dichiarato che si deve scongiurare il perpetuarsi della condizione di monopolio di fatto nella gestione delle discariche laziali da parte di Cerroni;

il commissario Sottile, nell'elogiare le basse tariffe applicate da Cerroni, ignora che dai conseguenti scarsi servizi sono derivate le infrazioni comunitarie di cui i cittadini pagano oggi gli esosi costi vanificando così ogni presunto vantaggio;

la discarica di Roncigliano, di proprietà di una delle società di Cerroni individuata come sito alternativo a Malagrotta da Sottile e dal Ministro pro tempore Corrado Clini, si trova in gravi difficoltà di gestione ed è fonte di emissione di pericolosi effluvi irrespirabili, che richiedono interventi costanti del 118;

dalla stampa si evince come ci siano state di recente pericolose fuoriuscite di liquidi,

impegna il Governo:

1) a voler immediatamente provvedere alla revoca della nomina a commissario straordinario di Goffredo Sottile, senza ulteriori oneri a carico del bilancio dello Stato;

2) ad escludere, in ogni caso, il sito di Roncigliano tra quelli individuati quali alternativi alla discarica di Malagrotta nello smaltimento dei rifiuti non trattati provenienti da Roma capitale;

3) ad escludere il sito di Falcognana tra quelli indicati, seppur temporaneamente, come alternativi a quello di Malagrotta;

4) a sollecitare formalmente le autorità competenti al fine di provvedere alla caratterizzazione idrogeologica dei siti che oggi fungono da discarica nella provincia di Roma e che risulta inesistente o comunque non pubblica;

5) a voler convocare, senza indugio, un tavolo di concertazione aperto ai maggiori portatori di interessi collettivi finalizzato all'individuazione del piano nazionale di gestione dei rifiuti e del piano di prevenzione come prescritto all'art. 29 della direttiva (CE) n. 98/2008 ed i cui termini scadono il 12 dicembre 2013.

(1-00156)