• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
S.9/02111/012 in sede di discussione del disegno di legge di stabilità per il 2016; premesso che: l'articolo 18 del provvedimento reca misure di salvaguardia in favore dei lavoratori cosiddetti...



Atto Senato

Ordine del Giorno 9/2111/12 presentato da EMANUELA MUNERATO
venerdì 20 novembre 2015, seduta n. 540

Il Senato,
in sede di discussione del disegno di legge di stabilità per il 2016;
premesso che:
l'articolo 18 del provvedimento reca misure di salvaguardia in favore dei lavoratori cosiddetti esodati, già espulsi, a qualunque titolo, dal ciclo produttivo e colpiti dall'innalzamento dei requisiti pensionistici della riforma Fornero;
la predetta norma interessa una platea di 26.300 soggetti, a fronte dei 49.500 soggetti rimasti esclusi dai precedenti sei provvedimenti di salvaguardia, dato riconosciuto dallo stesso Ministro del lavoro nell'ottobre 2014, in sede di risposta, alla Camera dei deputati, all'atto di sindacato ispettivo n. 5-03439,
addirittura il 24 settembre scorso, durante l'audizione congiunta delle Commissioni Bilancio e lavoro di Camera e Senato, con i Ministri del Lavoro e dell'Economia, quest'ultimi hanno confermato l'impegno del Governo ad intervenire in manovra per una soluzione "definitiva" per tutelare i 49.500 esodati, con l'obiettivo di uscire dalla teoria delle salvaguardie che si susseguono una dopo l'altra, utilizzando le risorse risparmiate dalle precedenti salvaguardie;
la norma contenuta nel provvedimento all'esame disattende gli impegni assunti, sia perché lascia fuori dalla cosiddetta settima salvaguardia 23.200 soggetti aventi diritto, e dunque non è una soluzione definitiva come promesso, sia perché utilizza le risorse risparmiate dalle precedenti sei salvaguardie per interventi che non riguardano la tutela degli esodati, previsti all'articolo 19 del disegno di legge in titolo, in contrasto peraltro con l'intento del legislatore nell'istituire il c.d. Fondo esodati;
una quota di 209 milioni di euro, infatti, è stata distratta dal Fondo esodati per coprire l'intervento relativo al regime "opzione donna"; una quota pari a 58 milioni per coprire parte dell'onere derivante dalla riduzione della pressione fiscale in favore delle pensioni ed una quota pari a 124 milioni di euro per concorrere alla copertura dei maggiori oneri conseguenti al potenziamento delle misure di sostegno al reddito per le situazioni di disagio di cui al comma 10 dell'articolo 18;
pur ritenendo validi e doverosi i predetti interventi, si ritiene scorretto porle in campo utilizzando risorse già destinate a tutelare altre situazioni drammatiche, quale appunto gli esodati;
impegna il Governo:
a rispettare le promesse fatte ed intervenire, nelle more di attuazione del provvedimento, affinché siano salvaguardati tutti i 49.500 soggetti rimasti fuori dai precedenti sei provvedimenti, affinché l'intervento possa realmente considerarsi conclusivo di questa triste vicenda.
(numerazione resoconto Senato G18.101)
(9/2111/12)
MUNERATO, BELLOT, BISINELLA