• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/01178 in molti Paesi coinvolti nelle più impegnative missioni militari internazionali degli ultimi dodici anni, in Afghanistan ed Iraq, è ammessa apertamente l'esistenza di una grande quantità di...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01178presentato daMARCOLIN Marcotesto diMercoledì 9 ottobre 2013, seduta n. 93

MARCOLIN. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
in molti Paesi coinvolti nelle più impegnative missioni militari internazionali degli ultimi dodici anni, in Afghanistan ed Iraq, è ammessa apertamente l'esistenza di una grande quantità di casi di disordini psicologici legati al trauma dei combattimenti, spesso sfociati in numerosi suicidi;
il fenomeno è specialmente studiato negli Stati Uniti e Gran Bretagna, dove è motivo di allarme sociale;
è pertanto probabile che anche in Italia vi siano giovani che risentono in qualche modo delle esperienze affrontate sui teatri di crisi;
non esistono però dati pubblicamente accessibili concernenti l'ampiezza della casistica riguardante i post-traumatic stress disorder legati all'esperienza del combattimento nelle Forze armate italiane;
sarebbe invece importante che il Paese venisse posto a conoscenza di questa realtà, anche per stanziare le risorse necessarie a fronteggiare il disagio di chi ha servito la Repubblica in circostanze tanto impegnative e difficili –:
quale sia il numero esatto dei militari reduci dall'Afghanistan e dall'Iraq che abbiano manifestato sintomi persistenti di post-traumatic stress disorder e quello di coloro che si sono suicidati entro i due anni successivi al proprio rischieramento in Antica Babilonia, nel Nibbio o nell'Isaf. (5-01178)