• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/04871 CARDIELLO - Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale - Premesso che: la legge 23 ottobre 2003, n. 286, reca norme relative alla disciplina dei Comitati degli...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-04871 presentata da FRANCO CARDIELLO
mercoledì 25 novembre 2015, seduta n.542

CARDIELLO - Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale - Premesso che:

la legge 23 ottobre 2003, n. 286, reca norme relative alla disciplina dei Comitati degli italiani all'estero (Comites);

gli articoli 5 (Eleggibilità e composizione del Comitato), comma 4, e 8 (Durata in carica e decadenza dei componenti), comma 1, recitano rispettivamente che:

"Non sono eleggibili i dipendenti dello Stato italiano che prestano servizio all'estero, ivi compresi il personale a contratto, nonché coloro che detengono cariche istituzionali e i loro collaboratori salariati. Non sono, altresì, eleggibili gli amministratori e i legali rappresentanti di enti gestori di attività scolastiche che operano nel territorio del Comitato e gli amministratori e i legali rappresentanti dei comitati per l'assistenza che ricevono finanziamenti pubblici";

"I componenti del Comitato restano in carica cinque anni e sono rieleggibili solo per un periodo massimo di due mandati consecutivi";

con riferimento all'art. 5, comma 4, sarebbe necessario conoscere il parere del Ministro in indirizzo sull'eleggibilità o meno dei dipendenti dei patronati, che ricevono finanziamenti pubblici e dei corrispondenti consolari che rappresentano una carica istituzionale, anche se non retribuita;

con riferimento all'art. 8, comma 1, sarebbe necessario avere certezza che i componenti dell'ultimo mandato Comites non abbiano superato i 10 anni di carica elettiva consentita. In caso contrario, eventuali candidature per il Comites e per il Consiglio generale degli Italiani all'estero (CGIE), le cui elezioni hanno avuto luogo il 26 e il 27 settembre 2015, sarebbero illegittime,

si chiede di conoscere se, al Ministro in indirizzo risulti che, al momento delle elezioni, tutti i candidati fossero candidabili ed eleggibili, cioè non rincorressero i casi di cui agli articoli 5, comma 4, e 8, comma 1.

(4-04871)