• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/00425 FATTORI, SERRA, CAPPELLETTI, ROMANI Maurizio, VACCIANO, SCIBONA, CATALFO, CASALETTO, BATTISTA, DE PIETRO - Ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, delle politiche...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-00425 presentata da ELENA FATTORI
giovedì 10 ottobre 2013, seduta n.123

FATTORI, SERRA, CAPPELLETTI, ROMANI Maurizio, VACCIANO, SCIBONA, CATALFO, CASALETTO, BATTISTA, DE PIETRO - Ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, delle politiche agricole alimentari e forestali e della salute - Premesso che:

il 21 maggio 2013 il Senato ha votato, quasi all'unanimità, un ordine del giorno (G1, testo 3) che impegnava il Governo a non coltivare Ogm (organismi geneticamente modificati) sul territorio italiano, con particolare riferimento al mais Mon810, già bandito in 7 Paesi dell'Unione europea, tra i quali Germania e Francia;

l'ordine del giorno impegnava il Governo ad adottare la clausola di salvaguardia, di cui all'articolo 25 del decreto legislativo n. 224 del 2003, di recepimento della direttiva 2001/18/CE, al fine di evitare in Italia ogni forma di coltivazione di Ogm, con riferimento anche al Mon810;

adottare la clausola di salvaguardia ha consentito alla Germania di non incorrere in infrazione e ha impedito impugnazioni di fronte alla Corte di giustizia europea;

al contrario il Governo italiano si è impegnato, a seguito di una mozione (1-00015) approvata alla Camera dei deputati il giorno 11 luglio 2013, ad emanare un decreto interministeriale per vietare la coltivazione del Mon810;

a parere degli interroganti il decreto interministeriale potrebbe essere oggetto di impugnazione;

risulta agli interroganti che il ritardo nella pubblicazione del decreto stesso avrebbe consentito, nelle more, una coltivazione in Friuli-Venezia Giulia, illecita per l'assenza dei presupposti normativi, di Mon810, suscitando rivendicazioni riportate dalle stampa;

in data 11 luglio 2013, a Bruxelles si è svolta la riunione del Comitato d'appello previsto dal regolamento (UE) n. 182/2011 sulla "comitologia", riconvocato dopo la riunione del 10 giugno 2013, per esprimersi in merito all'autorizzazione per gli utilizzi alimentari-mangimistici di tre nuovi Ogm e, specificatamente: mais Mon89034x1507xMon88017x59122 e 8 sottocombinazioni; mais Mon89034x1507xNK603; polline derivante da mais Mon810, a parere degli interroganti in contrasto con gli impegni presi di fronte al Parlamento;

ai sensi della legge n. 234 del 2012 recante "Norme generali sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea", la risultante di queste riunioni deve necessariamente essere portata a conoscenza del Parlamento attraverso la trasmissione allo stesso delle relazioni informative;

gli interroganti hanno più volte sollecitato il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al fine di ottenere un'audizione per valutare l'opportunità di invocare la clausola di salvaguardia, richieste che ad oggi non hanno avuto seguito;

considerato che:

il CRA (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura), istituito con decreto legislativo n. 454 del 1999, raccoglie le esperienze di 28 strutture di ricerca e sperimentazione agraria e delle rispettive 54 sedi operative periferiche. Il 22 marzo 2006, ottenuto il parere favorevole della Conferenza Stato-Regioni e Province autonome, è stato emesso il decreto di approvazione del "piano di riorganizzazione e razionalizzazione" deliberato dal consiglio di amministrazione del CRA. Il piano ha previsto l'attivazione di 4 dipartimenti cui afferiscono 15 centri di ricerca (di cui uno interdipartimentale) e 32 unità di ricerca;

il CRA ha contribuito alla redazione del dossier presentato dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali al Ministero della salute in tema di Ogm che è stato espressamente richiesto dal Ministero stesso come azione di coordinamento della documentazione presentata dal gruppo di lavoro interregionale,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo, per quanto di competenza, intendano attivarsi per adottare la clausola di salvaguardia per il Mon810;

se intendano aggiornare il dossier del CRA relativamente agli effetti nocivi per la salute e l'agricoltura anche richiamando la clausola di salvaguardia;

quali siano i motivi per cui gli atti della riunione del Comitato d'appello non sono stati portati a conoscenza del Parlamento;

quali iniziative intendano assumere al fine di salvaguardare i territori oggetto di contaminazione in corso in Friuli-Venezia Giulia e quali siano gli opportuni sistemi di prevenzione e controllo messi in atto affinché si ponga fine alla semina di Ogm.

(3-00425)