Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
S.0/01638/007/ ... in sede d'esame del disegno di legge recante delega al Governo per la riforma del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.
Premesso che:
secondo gli...
Atto Senato
Ordine del Giorno 0/1638/7/08 presentato da LIONELLO MARCO PAGNONCELLI
mercoledì 25 novembre 2015, seduta n. 193
La Commissione,
in sede d'esame del disegno di legge recante delega al Governo per la riforma del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.
Premesso che:
secondo gli esperti dell'Automobil club, chi oggi non paga il bollo auto, ridefinito come tassa di circolazione, raggiunge una percentuale di circa il 15/16 per cento degli automobilisti. Mentre solo tre/quattro anni fa si attestava al 7/8 per cento. Naturalmente la situazione varia da Regione a Regione ma coincide temporalmente e si aggrava di pari passo con l'aggravarsi della crisi economica, non c'è dubbio;
secondo uno studio dell'Unrae, l'associazione che rappresenta le aziende automobilistiche estere operanti in Italia, nel 2013 l'evasione del bollo auto è stata di 1,8 miliardi, secondo l'Unrae coloro che avrebbero dovuto pagare il bollo erano 34.650.000 (2,1 milioni gli esentati) e sarebbero dovuti entrare nelle casse dello Stato 6,1 miliardi di euro: invece il gettito è stato di 5 miliardi circa, più di un miliardo in meno;
la rivista "Quattroruote" ha avviato un'indagine secondo cui il mancato pagamento del bollo auto nel 2014 ha determinato in Italia, un buco nelle entrate fiscali di 1,4 miliardi di euro: a fronte di 34,4 milioni di veicoli soggetti alla tassa di possesso, il gettito stimato sarebbe di 6,6 miliardi di euro, ma quello riscosso dalle Regioni si ferma a 5,2 miliardi e questo. dato è in crescita dall'inizio della crisi;
l'auto in Italia è uno degli acquisti più tassati sia direttamente che indirettamente (basti pensare al costo della benzina) e questo. effettivamente si sente ancor di più in periodi di crisi economica,
impegna il Governo:
a predisporre soluzioni differenti per la tassa automobilistica, disciplinata dal Testo Unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 1953, n. 39 e successive modificazioni, attraverso un'unica forma "una tantum" al momento dell'acquisto dell'autovettura.
(0/1638/7/8)
PAGNONCELLI