Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA
Atto a cui si riferisce:
C.9/02613-B/003 premesso che:
l'approvazione della riforma costituzionale (AC 2613-B), trasforma il sistema parlamentare da bicamerale paritario in bicamerale differenziato, ed, in...
Atto Camera
Ordine del Giorno 9/02613-B/003presentato daNICOLETTI Micheletesto diGiovedì 3 dicembre 2015, seduta n. 535
La Camera,
premesso che:
l'approvazione della riforma costituzionale (AC 2613-B), trasforma il sistema parlamentare da bicamerale paritario in bicamerale differenziato, ed, in particolare:
1) attribuisce ai soli deputati la rappresentanza della Nazione e conferisce ai senatori la rappresentanza delle istituzioni territoriali (nuovo articolo 55 della Costituzione);
2) prevede una durata del mandato dei senatori diversa da quella del mandato dei deputati, variabile anche in relazione alla durata dell'organo che ne effettua l'elezione (nuovo articolo 57 della Costituzione);
3) rende sostanzialmente diversi i criteri di composizione e di rappresentanza delle due Camere, rendendo altresì conseguentemente disomogenei e difficilmente comparabili i gruppi parlamentari del Senato in rapporto a quelli della Camera, elemento questo sostanziale nella attribuzione dei seggi in seno alle Delegazioni parlamentari;
4) diminuisce sensibilmente il numero dei componenti del Senato;
5) attribuisce al Senato funzioni in larga parte diverse da quelle della Camera dei deputati (nuovo articolo 57 della Costituzione);
6) attribuisce, in particolare, come si evince anche dalla nuova formulazione dell'articolo 80, alla sola Camera dei deputati la competenza ad autorizzare con legge la ratifica dei trattati internazionali, esclusi solo quelli relativi all'appartenenza dell'Italia all'Unione europea;
7) prevede inoltre ambiti distinti nei quali poter disporre inchieste parlamentari, come si evince dalla nuova formulazione dell'articolo 82, di fatto escludendo organismi bicamerali;
l'articolo 3 della legge 23 luglio 1949 n. 433, attualmente vigente, prevede che la Delegazione presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa sia composta da 9 deputati e 9 senatori titolari e da altrettanti supplenti;
l'articolo 6, paragrafo 6.2 lettera a) del regolamento dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, contenuto nella Risoluzione 1202 (1999), richiede che le delegazioni nazionali siano composte in modo da assicurare un'equa rappresentanza dei partiti o gruppi politici esistenti nei loro Parlamenti;
la risoluzione n. 1798 (2011), «Fair representation of the political parties or groups of national parliaments in their delegations to the Parliamentary Assembly», al paragrafo 6.8 stabilisce che, in caso di Parlamenti bicamerali, l'equità della rappresentanza va valutata considerando la delegazione nella sua interezza e non a livello di membri di ciascuna Camera, ponendo così una questione da considerare in ogni caso, anche a legislazione vigente;
il regolamento dell'Assemblea parlamentare della NATO, il Regolamento dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE e quello dell'Assemblea parlamentare dell'INCE prevedono solo il numero complessivo dei componenti le Delegazioni, senza precisare la diversa ripartizione tra Camera dei deputati e Senato,
impegna il Governo:
a valutare, per quanto di sua competenza, entro sei mesi dall'entrata in vigore della legge di riforma costituzionale, l'orientamento che complessivamente risulta dagli atti dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa e, quindi, a valutare le opportune iniziative volte a delineare una nuova composizione della Delegazione parlamentare italiana presso l'Assemblea del Consiglio d'Europa, in relazione alla nuova composizione e alla configurazione dei poteri del Parlamento italiano previste dalla riforma costituzionale, tenendo conto dei principi sanciti dall'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa in materia di rappresentanza dei gruppi politici e di rappresentanza di genere;
ad assumere analoghe iniziative normative per le altre Delegazioni presso le Assemblee parlamentari internazionali (NATO, OSCE ed INCE).
9/2613-B/3. (Testo modificato nel corso della seduta) Nicoletti, Valentini, Costantino, Martella, Quartapelle Procopio, Alli, Chaouki, Santerini, Gebhard, Rigoni, Schullian, Cimbro, Centemero, Manciulli, Bergamini.