• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
S.0/02145/001/ ... in sede di esame del disegno di legge n. 2145, recante "Conversione in legge del decreto-legge 25 novembre 2015, n. 185, recante misure urgenti per interventi nel territorio", premesso...



Atto Senato

Ordine del Giorno 0/2145/1/05 presentato da ROSETTA ENZA BLUNDO
mercoledì 2 dicembre 2015, seduta n. 503

La Commissione,
in sede di esame del disegno di legge n. 2145, recante "Conversione in legge del decreto-legge 25 novembre 2015, n. 185, recante misure urgenti per interventi nel territorio",
premesso che:
l'articolo 16 (Misure urgenti per il cinema) dispone l'aumento da 115 a 140 milioni di euro del limite massimo complessivo di spesa, di cui all'articolo 8, comma 3 del decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91 e successive modificazioni, con l'intento di potenziare le misure a sostegno del settore;
già l'articolo 1 della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge Finanziaria 2008) riconosce ai fini delle imposte sui redditi un credito d'imposta per le imprese di distribuzione cinematografica pari al 15 per cento delle spese complessive sostenute per la distribuzione sul territorio italiano di opere di nazionalità italiana riconosciute di interesse culturale;
considerato che:
l'industria cinematografica italiana versa in una situazione di crisi con un calo vistoso degli spettatori nelle sale non direttamente legate ai maggiori circuiti cinematografici. Tale tendenza si ripercuote inevitabilmente sulla diffusione di titoli pellicole e contenuti extra-filmici, nonché sulla conoscenza di correnti e tecniche di espressione sperimentale che non vengono distribuiti dai grandi marchi cinematografici, ma la cui diffusione dovrebbe essere invece incoraggiata per garantire una diffusione libera, variegata e possibilmente esaustiva della cultura cinematografica;
tali dinamiche di "mercato" stanno provocando la chiusura di molte sale cinematografiche site nei comuni con meno di 90.000 abitanti, anche nel caso in cui essi siano capoluoghi di Regione o di Provincia;
ritenuto che:
è fondamentale riconoscere il ruolo socioculturale dello spettacolo in sala, nonché adoperarsi per l'adozione di misure finalizzate al recupero della redditività delle piccole sale e il riconoscimento delle stesse come luogo culturale e di socializzazione;
l'applicazione di un'imposta sul valore aggiunto (IVA) ridotta al 4 per cento sulla vendita dei biglietti cinematografici, sulla scia di quanto già disposto nella Direttiva Europea 2006/112/CE per i libri, costituisce una misura che potrebbe contribuire al rilancio delle piccole sale e del settore cinematografico nel suo complesso;
impegna il Governo:
a prevedere per i prossimi tre anni un. credito d'imposta annuale del 25 per cento del reddito imponibile per i soggetti che gestiscono in forma individuale o societaria piccole sale cinematografiche site nei comuni con una popolazione fino a 90.000 abitanti e adibite alla proiezione di opere filmiche di particolare valore artistico e alla diffusione della cultura cinematografica;
a porre in essere tutte le iniziative utili-a stimolare un intervento dell'Unione Europea per la revisione dei campi di applicazione delle aliquote-ridotte definiti dalla Direttiva Europea 2006/112/CE, al fine di ricomprendere in questi ultimi la vendita dei biglietti cinematografici.
(0/2145/1/5)
BLUNDO, SERRA, BULGARELLI, LEZZI, MANGILI