• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/11403    il traffico illegale di cuccioli di cane provenienti dai Paesi dell'Est Europa è un reale business dopo di quello di armi e droga;    si stima che questo tipo di commercio...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11403presentato daBRIGNONE Beatricetesto diMercoledì 16 dicembre 2015, seduta n. 537

   BRIGNONE. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   il traffico illegale di cuccioli di cane provenienti dai Paesi dell'Est Europa è un reale business dopo di quello di armi e droga;
   si stima che questo tipo di commercio illegale generi affari per circa 300 milioni all'anno in tutta Europa;
   i trafficanti organizzati acquistano cuccioli di cane di tutte le razze nei Paesi dell'Est per una somma massima di cinquanta euro e messi in commercio nei Paesi dell'Europa occidentale a un costo minimo di 700 euro fino a 1500 euro;
   sono circa otto mila ogni mese i cuccioli di cane di poche settimane di vita, provenienti illegalmente dai Paesi dell'est Europa che arrivano in Italia. I cani, privi di documentazione, vaccinazioni e microchip identificativi viaggiano stipati in bagagliai di auto, ammassati uno sugli altri, oppure rinchiusi in piccole gabbie su furgoni di fortuna. Molti all'arrivo a destinazione, dopo giorni interminabili di viaggio non sopravvivono, gli altri solitamente sono affetti da malattie trasmissibili o portatori di gravi tare genetiche;
   nei giorni scorsi, a Melegnano (Milano), il Corpo forestale dello Stato — a seguito della denuncia di un signore che, acquistato un cagnolino, ha dovuto affrontare molte cure perché si ammalava in continuazione – ha scoperto due trafficanti di animali e un veterinario che mettevano in vendita cuccioli sotto i due mesi vita;
   il veterinario aveva il compito di regolarizzare i cuccioli di cane una volta arrivati nel nostro Paese, falsificando la documentazione concernente i vaccini obbligatori e di dotare i cuccioli di microchip;
   una delle altre due persone coinvolte è un noto pregiudicato che metteva in vendita i cani, anche attraverso annunci online, nella cui abitazione, nell'ambito di una perquisizione del Corpo forestale dello Stato, sono stati rinvenuti quattordici cuccioli di cane di poche settimane sottratti troppo presto alle cure materne, ammassati in scatole di plastica e in evidente stato di sofferenza;
   nel medesimo appartamento sono state rinvenute anche molte siringhe monouso e diverse scatole di farmaci veterinari in commercio in paesi dell'Est Europa;
   le persone identificate e il veterinario sono stati denunciati per maltrattamento di animali e frode in commercio illegale da parte dell'autorità competente –:
   se, ai fini della salvaguardia del benessere animale, il Ministro interrogato non ritenga necessario e doveroso, per quanto di competenza, intensificare i controlli nei negozi con licenza di vendita di animali, fiere, sagre e mercati cittadini, soprattutto in questo periodo natalizio in cui il mercato registra una maggiore richiesta di animali da affezione e se non ritenga opportuno intensificare il controllo di servizio veterinario alle frontiere doganali per impedire il traffico illegale di cuccioli provenienti dall'Est Europa;
   se non reputi utile assumere iniziative per modificare la normativa vigente sul benessere animale con particolare attenzione all'inasprimento delle pene previste in caso di trasporto illegale di animali d'affezione destinati al commercio in Italia. (4-11403)