• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/07220    il «decreto legge missioni» recentemente approvato ha previsto misure dirette alla cooperazione dell'Italia nel processo di ricostruzione civile e per il miglioramento delle condizioni...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07220presentato daARTINI Massimotesto diMercoledì 16 dicembre 2015, seduta n. 537

   ARTINI, SEGONI, BALDASSARRE, BECHIS, MATARRELLI, TURCO, BRIGNONE, CIVATI, ANDREA MAESTRI e PASTORINO. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   il «decreto legge missioni» recentemente approvato ha previsto misure dirette alla cooperazione dell'Italia nel processo di ricostruzione civile e per il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione e dei rifugiati in numerosi Paesi, disponendo uno stanziamento volto anche a contribuire ad iniziative europee e internazionali in materia di migrazioni e sviluppo;
   il suddetto provvedimento disponeva inoltre un'integrazione dello stanziamento già previsto dal «decreto missioni» precedente, missioni internazionali per interventi svolti a sostenere i processi di stabilizzazione nei Paesi in situazione di fragilità, di conflitto o post-conflitto;
   spesso chi più rischia e si espone per il proprio Paese è meno tutelato anche nella progressione della carriera a fronte dell'avanzamento in graduatoria di colleghi meno operativi che vengono promossi nelle ristrette quote senza un'equa valorizzazione del merito;
   non è stato previsto nell'ultimo «decreto legge missioni» che le onoreficenze possano divenire, al pari di una missione internazionale, un punteggio di merito oltre che un segno distintivo per attestare in carriera il grandissimo servizio reso in particolare nel soccorso di migliaia di migranti;
   al fine di poter sempre tenere alto il morale degli uomini, sensibilizzando i comandi di presidio operativo affinché segnalino le azioni più meritorie di salvataggi estremi, si potrebbe creare un simbolo tangibile per tutti, nonché un motivo di prestigio e di vanto per il nostro Paese e per il corpo di appartenenza nonché, dei singoli che si sono saputi distinguere, i quali siano possibili esempi per i più giovani, incentivati ad emulare per fare sempre di più e meglio il proprio dovere;
   attualmente non è certo la paga ciò che rende giustizia a chi ha il merito di salvare migliaia di vite strappate a morte certa, ma il grandissimo senso di onore interiore di poter sentirsi partecipi di aiuto al più alto principio di «soccorrere chi ha estremo bisogno»;
   per rendere maggiormente partecipi gli autori materiali di tali azioni sarebbe necessario che il Governo, lo Stato e la singola Forza armata esprimessero in modo tangibile questo condiviso orgoglio, non premiando solo chi ad esempio si distingue con studi e profitto con encomi e medaglie distintive, ma anche chi in silenzio, con il mare in tempesta, per salvare in solitario e notturno la vita altrui, mette a rischio la propria;
   il servizio, il morale e l'oggettivo merito tracciato con riconoscimenti meritori rispetto ad altri, farebbero certamente da acceleratore sulle promozioni di quello stesso personale, che, spessissimo lontano dalle famiglie, può in qualche modo sperare di garantire maggiore tutela alla propria stessa famiglia che con una auspicata promozione potrebbe beneficiare di qualche modesto giovamento;
   durante l'esame in Aula dell'ultimo «decreto missioni», i deputati della componente Alternativa Libera-Possibile hanno presentato due ordini del giorno, accolti dal Governo, che lo impegnavano a valutare la possibilità di prevedere il conferimento al personale distintosi servizio di soccorso di migliaia di migranti di un'onoreficenza di soccorso nell'ambito dell’«emergenza profughi» dopo almeno 60 giorni cumulativi di servizio prestato in missione operativa e di valutare la possibilità di predisporre un riconoscimento anche apprestando dei premi per il servizio di soccorso prestato –:
   in che modo il Governo intenda dare attuazione agli impegni contenuti negli ordini del giorno di cui in premessa che sono stati accolti dal Governo. (5-07220)