Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA
Atto a cui si riferisce:
C.9/03444-A/263 premesso che:
la presente legge introduce, in via permanente, una disciplina tributaria specifica per gli emolumenti retributivi dei lavoratori dipendenti privati di...
Atto Camera
Ordine del Giorno 9/03444-A/263presentato daBARUFFI Davidetesto diSabato 19 dicembre 2015, seduta n. 540
La Camera,
premesso che:
la presente legge introduce, in via permanente, una disciplina tributaria specifica per gli emolumenti retributivi dei lavoratori dipendenti privati di ammontare variabile e la cui corresponsione sia legata ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione;
tali emolumenti retributivi debbono essere corrisposti in esecuzione di contratti aziendali o territoriali di cui all'articolo 51 del decreto legislativo n. 81/2015;
contestualmente, con il comma 94, la presente legge modifica le nozioni di alcuni valori, somme e servizi percepiti o goduti dal dipendente ed esclusi dall'imposizione Irpef, con particolare riguardo alle opere e ai servizi – erogati dal datore di lavoro alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti – per la fruizione, da parte dei familiari, di alcuni servizi di welfare;
a differenza di quanto previsto per gli emolumenti retributivi di cui sopra, per quanto riguarda invece questi ultimi servizi si stabilisce che, oltre a poter essere riconosciuti dal datore di lavoro volontariamente, possano discendere da disposizioni di contratto o di accordo o di regolamento aziendale, senza citare esplicitamente gli accordi territoriali;
questa asimmetria appare ingiustificata essendo obiettivo esplicito e qualificante della presente legge estendere e rafforzare, anche attraverso la contrattazione di secondo livello – e quindi sia quella aziendale sia quella territoriale – tanto la produttività delle aziende quanto lo sviluppo di servizi di welfare aziendale;
limitando alla contrattazione aziendale i benefici fiscali correlati ai servizi di welfare aziendale si produrrebbe una oggettiva discriminazione per una gran parte delle aziende e dei lavoratori;
la norma finisce per trascurare quanto la contrattazione territoriale ha realizzato e può ulteriormente sviluppare, anche attraverso consolidati strumenti bilaterali, sul fronte dei servizi di welfare;
trattandosi probabilmente di un refuso testuale, ed essendo invece quella sopra richiamata la reale volontà del Governo e del Parlamento,
impegna il Governo
nel rispetto delle compatibilità di finanza pubblica e nei limiti di spesa previsti, a valutare l'opportunità di risolvere tale problema sia attraverso eventuali provvedimenti regolamentari che potranno discendere dalle presenti disposizioni, sia nelle indicazioni che dovranno essere fornite alle competenti agenzie.
9/3444-A/263. (Testo modificato nel corso della seduta) Baruffi, Albanella, Bargero, Basso, Benamati, Boccuzzi, Casellato, Cuomo, Damiano, Dell'Aringa, Di Salvo, Fabbri, Giacobbe, Gnecchi, Incerti, Patrizia Maestri, Miccoli, Montroni, Pagani, Paris, Giorgio Piccolo, Rostellato, Simoni, Tinagli, Zappulla.