• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.9/03444-A/261    premesso che:     il buono pasto è un titolo di pagamento dal valore predeterminato (stabilito dal datore di lavoro) che l'azienda consegna ai propri dipendenti e conferisce...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03444-A/261presentato daBOCCADUTRI Sergiotesto diSabato 19 dicembre 2015, seduta n. 540

   La Camera,
   premesso che:
    il buono pasto è un titolo di pagamento dal valore predeterminato (stabilito dal datore di lavoro) che l'azienda consegna ai propri dipendenti e conferisce loro il diritto ad un servizio sostitutivo della mensa. Può essere utilizzato sia contestualmente alla fruizione del pasto durante la pausa, sia in un momento differito poiché conferisce un titolo valido per l'acquisto di prodotti alimentari presso tutti gli esercizi convenzionati per tale servizio con dalle società che li emettono;
    i buoni pasto possono essere indifferentemente emessi sia in forma cartacea (il cosiddetto carnet), che in modalità elettronica, tramite tessere elettroniche dotate di microchip o tecnologie equivalenti, e vengono accettati da ristoranti, pizzerie, trattorie, bar, take away, fast food, gastronomie, supermercati e ipermercati convenzionata;
    con la legge di stabilità 2015 è stato modificato il Testo unico delle imposte sui redditi aumentando, a partire dal 1o luglio 2015, gli sgravi fiscali esclusivamente per l'emissione dei buoni pasto elettronici, innalzando il valore defiscalizzato da 5,29 a 7 euro;
    buoni pasto sono un importante valore aggiunto per i lavoratori dipendenti, a patto che ognuno sia libero di utilizzarli, nel rispetto delle regole, di utilizzo e della destinazione d'uso, nella maniera più ampia ed efficiente possibile. Ciò è ancor più evidente se si considerano l'evoluzione e la flessibilità dei contesti lavorativi, la variabilità degli stili di vita e delle abitudini di consumo e, infine, la circostanza per cui assai spesso il costo del pranzo supera il valore facciale del buono;
    i vincoli sull'utilizzo dei singoli buoni pasto previsto nell'articolo 285 del regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo n. 163/2006 (codice dei contratti pubblici) risultano pertanto obsoleto e potenzialmente limitativo sia del diritto dei dipendenti che della diffusione di tale strumento;
    le notizie diffuse di recente, per una restrittiva interpretazione della normativa, hanno ingiustificatamente scoraggiato la diffusione del buono pasto in forma elettronica, mentre una maggiore diffusione del buono pasto elettronico può avere effetti positivi per i consumi, anche in termini di gettito fiscale e di maggiore trasparenza,

impegna il Governo

ad adottare tutti i provvedimenti di propria competenza per rendere utilizzabili cumulativamente i buoni pasto.
9/3444-A/261. Boccadutri, Causi, Pelillo, Carbone.