• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/01289 da un avviso pubblicato dall’Aviation Information Publication dell'Ente nazionale per l'assistenza al volo (Enav) si apprende delle esercitazioni nucleari che si stanno svolgendo sul...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01289presentato daBASILIO Tatianatesto diGiovedì 24 ottobre 2013, seduta n. 104

BASILIO, ALBERTI, ARTINI, PAOLO BERNINI, CORDA, FRUSONE e RIZZO. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
da un avviso pubblicato dall’Aviation Information Publication dell'Ente nazionale per l'assistenza al volo (Enav) si apprende delle esercitazioni nucleari che si stanno svolgendo sul territorio e nei cieli italiani;
dal 22 ottobre 2013 alla fine del mese ad Aviano e Ghedi piloti e tecnici delle aeronautiche italiana e di alcuni Paesi Nato si addestrano per prepararsi all'evenienza di una guerra nucleare;
Steadfast Noon (letteralmente «mezzogiorno risoluto»): è un'esercitazione di cosiddetto cross-servicing, serve cioè a verificare l'interoperabilità dei mezzi e delle procedure dei reparti aerei dotati di capacità nucleare. Le regole per la manipolazione e la gestione delle armi nucleari sono ovviamente rigorosissime e trattandosi di asset strategici che fanno ultimamente capo agli statunitensi sono sottoposte a continue verifiche sul campo;
il gruppo del M5S della Camera dei deputati è ancora in attesa della risposta ad una articolata interrogazione – la n. 4-01188 – nella quale si chiedono lumi sulla presenza ad Aviano di una cinquantina di bombe nucleari del tipo B61-4 in caverne blindate sotterranee WS3 poste in corrispondenza dei ricoveri degli aerei che le dovrebbero usare;
quelle di Aviano sarebbero destinate ai caccia statunitensi del 31st Fighter Wing di stanza nella base. Altre bombe sarebbero a Ghedi, in provincia di Brescia, per l'uso da parte dei Tornado italiani del 6o Stormo. Pare tuttavia – sono informazioni di stampa perché dal Governo italiano il Parlamento della Repubblica non ha ancora saputo niente – che attualmente non vi siano fisicamente ordigni in permanenza nei vault corazzati di questo aeroporto che sarebbero invece conservati per ragioni di sicurezza ad Aviano, anche se sulla base bresciana c’è comunque il personale statunitense del 704th Munss (Munitions Support Squadron) che ha la responsabilità di custodirle e di consegnarle ai piloti italiani in caso di impiego;
la Steadfast Noon è una esercitazione che viene effettuata a rotazione nei Paesi europei che ospitano armi nucleari. L'anno scorso si erano effettuate in Germania (aeroporto di Buchel), l'anno prima a Volkel, in Olanda. E nel 2010 di nuovo ad Aviano. Alle esercitazioni partecipano anche militari turchi, ma non si ha notizia di Steadfast Noon svolte sul loro territorio in anni recenti (nella base turca di Incirkl si troverebbero bombe nucleari). Tuttavia, aerei turchi partecipano all'esercitazione nucleare di questi giorni, come dimostrano le foto pubblicate sul forum italy-spotterdtolit.forumfree.it;
insieme alla Steadfast Noon 2013 si svolge anche un'altra esercitazione denominata Cold Igloo. Probabilmente più importante della prima. In questo caso si tratta infatti di una cosiddetta Tac-Eval, valutazione tattica della Nato. Serve a «dare i voti» ai reparti coinvolti, accertarsi se siano o meno idonei a svolgere la missione affidata loro, in questo caso a colpire con bombe nucleari obiettivi nemici;
le basi coinvolte da queste esercitazioni sono Aviano, Ghedi e Piacenza, gli spazi aerei percorsi dai caccia sono soprattutto quelli della costa adriatica (lo scorso gennaio un F-16 statunitense partito da Aviano precipitò al largo di Rimini) e dell'Italia centrale. Superare la Tac-Eval serve per confermare o meno ai reparti l'abilitazione all'uso delle bombe nucleari;
delle due, la Cold Igloo dunque è quasi certamente l'attività più significativa dal punto di vista politico-militare perché mira a verificare la capacità delle unità aeree coinvolte a condurre con successo la missione assegnata. Tale esercitazione conferma la permanenza dello strike nucleare tattico quale tuttora vigente e attualissima opzione militare che la Nato intende mantenere e sviluppare. Che sta anzi potenziando e ammodernando visto l'annunciato arrivo – anche qui senza alcuna comunicazione al Parlamento italiano – delle nuove bombe B61-12 la versione migliorata e potenziata di quelle attualmente in servizio, grazie a un programma di ammodernamento del valore di oltre 10 miliardi di dollari autorizzato dal Presidente Obama. Bombe che, secondo gli esperti, sarebbero state studiate per gli F-35. Anche quelli italiani –:
se le informazioni riportate in premessa corrispondano al vero e quali siano le ragioni per le quali non sia stato ancora adeguatamente informato il Parlamento;
come il Governo ritenga compatibile la partecipazione dell'Italia al Trattato di non proliferazione nucleare, con lo stoccaggio di bombe atomiche sul proprio territorio e la messa a disposizione del territorio e dello spazio aereo nazionale per esercitazioni studiate volutamente per portare un attacco nucleare ad una non definita potenza ostile;
se non reputi necessario rendere edotto il Parlamento sulla presenza in Italia di armamento atomico e quali velivoli – per esempio gli F35 – sarebbero in grado di utilizzarle. (5-01289)