Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA
Atto a cui si riferisce:
S.9/01107/009 in sede di esame dell'A.S. 1107, recante il disegno di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, recante disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità...
Atto Senato
Ordine del Giorno 9/1107/9 presentato da CLAUDIO BROGLIA
giovedì 24 ottobre 2013, seduta n. 132
Il Senato,
in sede di esame dell'A.S. 1107, recante il disegno di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, recante disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici,
premesso che:
la legge 24 dicembre 2012, n. 228 (Legge di stabilità 2013) ha disciplinato all'articolo 1, comma 380, le modalità di spettanza ai Comuni del gettito dell'lMU;
il decreto-legge 21 maggio 2013, n. 54, convertito con modificazioni dalla legge 18 luglio 2013, n. 85, ha previsto la sospensione del pagamento del tributo;
gli articoli 1, 2, 2-bis e 3 del decreto-legge in conversione recano ulteriori disposizioni in materia di IMU;
in particolare, i suddetti articoli trattano complessivamente una modifica sostanziale all'applicazione dell'imposta IMU così come era prevista per l'anno 2013 dalla legge di stabilità 2013, nonché ne disciplinano le modalità di rimborso verso i comuni;
considerato che:
gli effetti del provvedimento in conversione intervengono di fatto a due mesi dalla fine dell'esercizio di bilancio 2013 dei comuni, i quali, nella stragrande maggioranza hanno già approvato il bilancio di previsione ed impegnato, quando non spese, le risorse iscritte in funzione del gettito IMU previsto;
tutto questo potrebbe comportare gravi situazioni di squilibrio economico finanziario nel caso in cui il rimborso non fosse in linea con le previsioni attese;
impegna il Governo nelle more dell'applicazione dell'articolo 3 del decreto in conversione, ad adottare ogni iniziativa di propria competenza affinché la quota effettiva di rimborso da parte dello Stato verso ogni singolo comune sia determinata in modo non inferiore al differenziale tra quanto iscritto nei bilanci di previsione alla data di presentazione del presente decreto e quanto accertato effettivamente a consuntivo sul gettito 2013 alla luce dei provvedimenti di cui agli articoli 1, 2, 2-bis e 3 del decreto stesso.
(numerazione resoconto Senato G3.100)
(9/1107/9)
BROGLIA, VACCARI, CALEO, RICCHIUTI, GHEDINI RITA, LO GIUDICE, BERTUZZI, BORIOLI, PEGORER, ROSSI GIANLUCA, CANTINI, ALBANO, GINETTI, LO MORO