• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/01297 il Centro europeo tossicologico, laboratorio di ricerca di proprietà della società Myrmex, con sede a Catania, è un centro italiano di eccellenza nel settore tossicologico e tossicogenomico...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01297presentato daD'UVA Francescotesto diVenerdì 25 ottobre 2013, seduta n. 105

D'UVA, BATTELLI, DI BENEDETTO, BRESCIA, CHIMIENTI, SIMONE VALENTE, MARZANA, VACCA, LUIGI GALLO, LOREFICE, CANCELLERI, D'INCÀ, NESCI, COLONNESE, CARINELLI, SPESSOTTO, PINNA, LUIGI DI MAIO, DI VITA, DALL'OSSO, CECCONI, CRISTIAN IANNUZZI e TOFALO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
il Centro europeo tossicologico, laboratorio di ricerca di proprietà della società Myrmex, con sede a Catania, è un centro italiano di eccellenza nel settore tossicologico e tossicogenomico specializzato nella sperimentazione preclinica di nuove molecole farmacologicamente attive e nello studio della sicurezza e del metabolismo dei nuovi farmaci;
lo staff di ricercatori e di personale tecnico che opera all'interno del Centro è attualmente composto da 76 unità e le attività di ricerca, secondo quanto riportato dal sito internet della società Myrmex, sono state ampliate grazie ai finanziamenti erogati dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca nel settore della salute pubblica, con particolare attenzione alle patologie con un'elevata incidenza nella popolazione dei Paesi industrializzati quali, ad esempio, le patologie oncologiche e quelle neurodegenerative;
nell'anno 2009 il Centro viene rilevato dalla multinazionale americana Pfizer, leader nel mercato farmaceutico mondiale e attiva nei settori di ricerca, della produzione e della commercializzazione di farmaci ma, solo due anni più tardi, viene dismesso e ceduto all'azienda Myrmex, attiva nel settore sanitario delle protesi ortopediche;
l'azienda Myrmex, che rileva in data 16 settembre 2011 un laboratorio con standard di efficienza internazionali, i cui programmi di ricerca avvengono in collaborazione con il CNR e con l'Istituto superiore di sanità, con finanziamenti stanziati dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, paga una cifra simbolica di un euro per acquisirne la proprietà;
nonostante il mercato non sia nuovo ad acquisti di tale entità, dato il periodo di avviamento stimato in due anni per ottenere nuovi affidamenti da parte di nuovi potenziali clienti e un passivo valutato in 15,8 milioni di euro, la società Myrmex acquista, di fatto, un fabbricato che vale 10 milioni di euro, macchinari da 12,6 milioni di euro e attrezzature di laboratorio per altri 12,5 milioni di euro, per una valutazione complessiva del laboratorio, nel rogito notarile, di circa 37 milioni di euro;
secondo quanto riportato sul giornale Il Fatto quotidiano, in data 20 ottobre 2013, i ricercatori attualmente occupati, anziché ottemperare alle proprie mansioni e svolgere attività di ricerca sono costretti, a causa delle inefficienze dell'attuale gestione del Centro, a non effettuare alcun tipo di attività di laboratorio, svolgendo nel corso degli ultimi anni attività di ricerca regolarmente documentate ma mai realmente effettuate;
in particolare il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha finanziato il progetto della società Myrmex «Cadaver lab», per lo studio su organi e cellule umane, con una somma pari a 3 milioni di euro ma, secondo quanto riportato dall'articolo citato, lo stesso programma non è stato mai avviato, nonostante i ricercatori addetti alle attività dichiarino nei propri registri di effettuare regolarmente il proprio lavoro di laboratorio;
nonostante le somme vengano regolarmente erogate per il pagamento degli stipendi dei ricercatori e per la prosecuzione delle attività di ricerca commissionate, come sembrerebbe dimostrato dalla quietanza della Banca d'Italia in data 7 agosto 2013, il laboratorio è di fatto inutilizzato dal momento che, secondo quanto riportato dall'articolo, risultano mancanti al suo interno gli strumenti essenziali per effettuare qualsivoglia operazione finalizzata al completamento dei progetti finanziati dallo stesso Ministero;
il 16 settembre 2013 sono decaduti i termini dell'accordo di stabilità occupazionale che la Myrmex e la Pfizer avevano predisposto durante l'operazione di trasferimento della proprietà, con conseguente rischio di chiusura del Centro europeo tossicologico e, allo stesso tempo, costringendo i 76 lavoratori altamente specializzati alla perdita di ogni garanzia occupazionale, disperdendo un notevole patrimonio culturale e scientifico, in un territorio già estremamente carente dal punto di vista dello sviluppo e della ricerca medico-scientifica qual è la regione Siciliana –:
se quanto riportato dall'articolo su Il Fatto quotidiano del 20 ottobre 2013 corrisponda al vero;
se intenda assumere urgenti iniziative di competenza per evitare che il Centro europeo tossicologico, laboratorio di eccellenza nel settore tossicologico e tossicogenomico e specializzato nella sperimentazione preclinica di nuove molecole farmacologicamente attive venga chiuso, disperdendo così il notevole patrimonio di conoscenza medico-scientifica e, allo stesso tempo, verificare che i finanziamenti pubblici vengano effettivamente utilizzati agli scopi prefissati dal Ministero. (5-01297)