• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/01923    la legge di stabilità per il 2016, commi 240 e 241, ha modificato alcune norme del decreto-legge cosiddetto «Sblocca Italia» in tema di risorse energetiche nazionali e del decreto-legge...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01923presentato daPIZZOLANTE Sergiotesto diMercoledì 13 gennaio 2016, seduta n. 546

   PIZZOLANTE e TANCREDI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   la legge di stabilità per il 2016, commi 240 e 241, ha modificato alcune norme del decreto-legge cosiddetto «Sblocca Italia» in tema di risorse energetiche nazionali e del decreto-legge cosiddetto «Sviluppo» n. 5 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 35 del 2012, che prevede norme relative alla ricerca di estrazione di idrocarburi;
   il Ministro interrogato ha concesso dei permessi di ricerca offshore nell'Adriatico che non prevedono alcun tipo di perforazione (che, comunque, non potrebbe essere autorizzata se non sulla base di una valutazione di impatto ambientale), ma esclusivamente attività di prospezione geofisica;
   tali perforazioni, peraltro, riguardano una zona di mare ben oltre le 12 miglia dalla costa: limite, quest'ultimo, previsto dalla legge di stabilità e, sulla base delle affermazioni del Ministro interrogato, non esistono contraddizioni tra le autorizzazioni e le disposizioni contenute nella legge di stabilità;
   in materia l'Italia ha una normativa che è, in assoluto, tra le più restrittive d'Europa e l'impatto ambientale del settore risulta, inoltre, tra i più bassi dell'industria italiana;
   costituisce una prerogativa da tempo affermata la capacità italiana di «fare impresa» rispettando l'ambiente;
   nel quadro, fortemente sostenuto, di una ricerca evoluta e dell'utilizzo intelligente dei mezzi e delle risorse, il nostro Paese deve possedere una precisa cognizione del valore e della consistenza del settore degli idrocarburi nel suo territorio: un obiettivo che è possibile conseguire specialmente oggi e con maggiori garanzie, attraverso le nuove tecniche estrattive che risultano decisamente meno invasive delle precedenti;
   il comparto delle fonti energetiche e della ricerca nel settore costituiscono un'indiscutibile priorità nell'ambito delle dinamiche di sviluppo dell'Italia, incidendo esse in maniera essenziale sul suo tessuto socio-economico;
   il nostro Paese che, si ripete, sa fare impresa rispettando l'ambiente, potrebbe giovarsi di un grande ritorno dall'espansione di una tale attività: in termini non solo strettamente economici ma anche sociali, perché è evidente come tale percorso sosterrebbe e favorirebbe ampiamente una forte crescita ed una sicura ripresa dell'occupazione, proponendo una vasta gamma di offerte ai lavoratori italiani;
   la ricerca di fonti energetiche, infatti, potrebbe rilevarsi strategica per la ripresa economica e per la crescita dell'occupazione. L'aumento della produzione nazionale di idrocarburi favorirebbe, peraltro, un'evoluzione positiva rispetto ai conti pubblici ed alla vita dei consumatori;
   in tale contesto assume un significato primario la corretta conoscenza da parte del Governo del valore e della consistenza dell'intero comparto (da valutare, accertare, monitorare costantemente nell'ambito di una ricerca approfondita e rispettosa della normativa vigente) –:
   quali siano le linee e gli indirizzi che il Governo intenda seguire per pervenire ad uno sfruttamento delle risorse energetiche del nostro Paese, attraverso un'azione che ne sostenga fortemente lo sviluppo socio-economico, nel sicuro rispetto della normativa vigente. (3-01923)