• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/02487 GASPARRI, PELINO, SCOMA, IURLARO, AMORUSO, ALICATA, MANDELLI, SCAVONE, D'AMBROSIO LETTIERI, COMPAGNONE, SCILIPOTI ISGRO', BRUNI, MAZZONI, PICCINELLI, ZUFFADA, SIBILIA, SERAFINI, CALIENDO,...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-02487 presentata da MAURIZIO GASPARRI
mercoledì 13 gennaio 2016, seduta n.558

GASPARRI, PELINO, SCOMA, IURLARO, AMORUSO, ALICATA, MANDELLI, SCAVONE, D'AMBROSIO LETTIERI, COMPAGNONE, SCILIPOTI ISGRO', BRUNI, MAZZONI, PICCINELLI, ZUFFADA, SIBILIA, SERAFINI, CALIENDO, Mario MAURO, DE SIANO, D'ANNA, FLORIS, LANGELLA, FAZZONE, MILO, BOCCA, GIRO, MARIN, LIUZZI, CROSIO, GIBIINO, MALAN, BERTACCO, PICCOLI, DI BIAGIO, BONFRISCO - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che:

la ferrovia Roma-Lido è una linea ferroviaria urbana che collega la stazione di porta San Paolo al limite sud del quartiere costiero del lido di Ostia (Roma);

la linea ha una lunghezza pari a 28,359 chilometri lungo la quale sono dislocate 13 fermate. Ogni giorno vengono effettuate 86 corse a partire da ogni capolinea (81 il sabato e 57 i festivi), con un trasporto medio che si aggira sui 90.000 passeggeri;

la linea, di proprietà della Regione Lazio, è affidata in gestione ad Atac, che vi opera in qualità sia di gestore dell'infrastruttura sia di impresa ferroviaria;

in data 30 giugno 2014, un raggruppamento di imprese ha proposto un progetto di finanza per la ristrutturazione e gestione della ferrovia;

il progetto, presentato dal raggruppamento di imprese RATP DEV Italia, ex AnsaldoBreda, ex Ansaldo STS, SALCEF SpA, Cilia Italia Srl, Architecna Engineering Srl, prevedrebbe l'utilizzo, a titolo gratuito, di beni del Comune di Roma e dell'azienda Atac, quali treni, depositi e officine, nonché tutte le aree di pertinenza, senza un preventivo accordo, tanto da configurare la fattispecie dell'esproprio;

da notizie in possesso degli interroganti, risulterebbe che il valore del progetto ammonterebbe a 447 milioni di euro (di cui 219 milioni dovrebbero essere anticipati dalla Regione Lazio, che pagherebbe un mutuo di 44 milioni di euro per i primi 4 anni e di 78 milioni di euro per i successivi 21);

in base alla normativa vigente, la Regione Lazio avrebbe dovuto valutare e rispondere sull'esistenza del "pubblico interesse" entro 90 giorni dalla presentazione del progetto da parte del raggruppamento d'imprese. Invece, con lettera datata 30 settembre 2014, ha concesso una proroga indefinita e ha convocato la conferenza dei servizi per esaminare la sussistenza del pubblico interesse, in data 18 dicembre 2015;

a giudizio degli interroganti, le modalità messe in atto dalla Regione sono inique e fuorvianti: procedendo in tale maniera, si rischia di avallare una concessione venticinquennale dai costi enormi e altresì senza vantaggi tangibili e raffrontabili da parte dell'utenza,

si chiede di sapere:

quali orientamenti il Ministro in indirizzo intenda esprimere in riferimento a quanto esposto e, conseguentemente, quali iniziative voglia intraprendere, nell'ambito delle proprie competenze, per porre rimedio alla questione relativa alla tratta ferroviaria Roma-Lido;

se ritenga che la procedura sia conforme alla normativa, ex art. 153, comma 19, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, così come si legge nella lettera di convocazione della conferenza dei servizi del 18 dicembre 2015 e dell'11 gennaio 2016;

quali indicazioni siano state impartite, per la formulazione del parere sull'esistenza o meno del pubblico interesse, all'ingegner Di Gianbattista, che ha preso parte alla conferenza dei servizi, quale rappresentante della Direzione generale per sistemi di trasporto, impianti fissi e trasporto pubblico locale del Ministero.

(3-02487)