• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/11758    come si apprende da notizie stampa il Consiglio dei ministri si appresta a formalizzare la nomina del viceministro dello sviluppo economico Carlo Calenda a rappresentante permanente...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11758presentato daGALLINELLA Filippotesto diGiovedì 21 gennaio 2016, seduta n. 552

   GALLINELLA, AGOSTINELLI, TOFALO, FRUSONE, NESCI, MANLIO DI STEFANO, GAGNARLI, PARENTELA e BENEDETTI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri . — Per sapere – premesso che:
   come si apprende da notizie stampa il Consiglio dei ministri si appresta a formalizzare la nomina del viceministro dello sviluppo economico Carlo Calenda a rappresentante permanente d'Italia presso l'Unione europea;
   la rappresentanza permanente degli Stati membri a Bruxelles svolge un ruolo chiave nel promuovere e difendere le posizioni nazionali presso l'Unione europea, nella gestione degli eventuali contenziosi in merito all'attuazione del diritto comunitario e nella assistenza alle amministrazioni per la notifica delle procedure relative alla verifica degli aiuti di Stato;
   la sostituzione dell'attuale rappresentante con un non diplomatico di carriera sembra evidenziare la volontà del Governo di cambiare radicalmente l'impostazione dei rapporti con Bruxelles: in più di una occasione il viceministro Calenda, titolare del dossier «Cina», ha espresso riserve sull'imminente riconoscimento alla Cina dello status di economia di mercato, così come sono note le sue «simpatie» in merito ad un'altra questione di estrema rilevanza, il Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti TTIP;
   la necessità di difendere maggiormente le posizioni nazionali in un consesso europeo dove la condivisione e la solidarietà, principi ispiratori dell'integrazione, sembrano dissolti in accentuati burocratismi e in più o meno marcati egoismi nazionali e dove più che unità si vede diffidenza reciproca, per quanto non esplicitata, tra gli Stati membri, sarebbe cosa positiva oltre che saggia se sulle recenti operazioni del Governo non gravassero pesanti ombre;
   non sfugge infatti agli interroganti che il Presidente del Consiglio stia assegnando posti decisivi delle istituzioni a uomini del suo entourage come nel caso di Marco Carrai, recentemente candidato a essere preposto all'Agenzia per la cyber security, cosa che, a parere degli interroganti, rappresenta di fatto un commissariamento dei servizi di sicurezza, o della probabile candidatura dell'attuale responsabile dell'ufficio legislativo di Palazzo Chigi, Antonella Manzione, già comandante del corpo dei vigili urbani di Firenze, al Consiglio di Stato –:
   al fine di dissipare le legittime preoccupazioni espresse in premessa, se non ritenga di dover chiarire meglio le motivazioni dell'avvicendamento alla rappresentanza permanente d'Italia presso l'Unione europea e se, contestualmente alla nomina del viceministro Calenda, intenda chiedere al Parlamento il mandato di rinegoziare alcuni dei dossier più importanti per il nostro Paese, quello cinese e il TTIP. (4-11758)