• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.5/07485    a Napoli — nel cuore del centro storico – è in attività uno dei più prestigiosi e antichi conservatori del mondo, il San Pietro a Majella;    nato nei primi anni...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07485presentato daBOSSA Luisatesto diGiovedì 21 gennaio 2016, seduta n. 552

   BOSSA, AMENDOLA, CARLONI, COCCIA, IMPEGNO, MIGLIORE, SALVATORE PICCOLO e VALERIA VALENTE. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   a Napoli — nel cuore del centro storico – è in attività uno dei più prestigiosi e antichi conservatori del mondo, il San Pietro a Majella;
   nato nei primi anni dell'Ottocento (1807), il San Pietro a Majella di Napoli, già Real collegio, ha avuto tra i suoi allievi Vincenzo Bellini e Francesco Cilea e tra i suoi direttori le figure più prestigiose della cultura musicale italiana, da Giovanni Paisiello e Gaetano Donizetti a Roberto De Simone;
   il Conservatorio di Napoli, che ha sede nell'antico Convento dei Padri Celestini, ospita una prestigiosa biblioteca in cui si conservano manoscritti e stampe rare come autografi di Alessandro e Domenico Scarlatti, Pergolesi, Paisiello, Cimarosa, Rossini, Bellini, Donizetti e altri; dispone, inoltre, di un archivio storico di 10 mila pezzi, ed è proprietario di 62 unità immobiliari;
   la prima firmataria del presente atto, unitamente a una delegazione di deputati del Partito democratico, ha compiuto negli ultimi mesi due visite presso la struttura, incontrando i vertici direttivi, parlando con docenti e allievi, sincerandosi direttamente, dopo alcuni articoli di stampa, della situazione e recuperando un quadro complessivo delle attività e delle condizioni del Conservatorio;
   le condizioni strutturali, organizzative, gestionali in cui versa attualmente il Conservatorio San Pietro a Majella appaiono ancora problematiche e sono ben note al Ministero, dal momento che molti esposti sono stati indirizzati direttamente al Ministro e che, precedentemente, sono stati prodotti, sulla vicenda, altri atti di sindacato ispettivo;
   già nel luglio del 2012, il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca pro tempore, Francesco Profumo, dispose una visita ispettiva presso il Conservatorio di Napoli; successivamente, in data 21 dicembre 2012 insediò, con decreto 227, il dottor Achille Mottola come commissario straordinario, affidando allo stesso le funzioni assegnate al presidente e al consiglio di amministrazione; il commissariamento fu giustificato con la necessità di «ristabilire correttezza dell'azione amministrativa e contabile;
   il commissariamento Mottola ha dato luogo ad una relazione corposa consegnata in data 13 dicembre (prot. 8584) al Ministro dell'istruzione e al direttore generale del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
   alcune delle criticità, ad oggi, pur terminata quella fase commissariale, sembrano ancora aperte; diverse, infatti, sono gli appelli-denuncia di docenti e allievi;
   il 14 settembre del 2014, l'edizione napoletana del quotidiano La Repubblica titola così: Allarme studenti conservatorio Napoli: «Siamo nel degrado». Appello al ministero. Aule fatiscenti, strumenti vecchi e scordati, prof precari. Eppure è una delle più antiche e prestigiose scuole musicali d'Italia. «Bisogna intervenire subito per salvarlo»;
   nel lungo servizio si denunciano le condizioni critiche in cui versa tutto il complesso di San Pietro a Majella: «Tre sole stanzette in locali fatiscenti per quasi 100 studenti — si legge nell'articolo –, niente acqua, niente e bagni, sporcizia, strumenti vecchi e scordati, professori precari che non riescono a garantire il numero di ore di studio previste. Sono condizioni vergognose»;
   servizi giornalistici dello stesso tenore, con ulteriori denunce di problemi interni alla struttura, con tensioni nel corpo docente, sono apparsi su altri quotidiani cittadini nei mesi successivi;
   numerose denunce sono giunte alla prima firmataria del presente atto da componenti del corpo docente riguardo alle condizioni del Conservatorio, in ordine a conflitti e anomalie, a difformità gestionali che sarebbero alla base delle difficoltà didattiche della struttura;
   tra i casi segnalati: una complessa vicenda riguardante le borse di studio, che non sarebbero state messe a bando per tempo; la denuncia di alcuni membri del Consiglio accademico che lamentano di non avere sempre le documentazioni a loro destinate, lamentando al tempo stesso che le verbalizzazioni delle riunioni del consiglio accademico sarebbero lacunose, parziali, incomplete, omissive di alcune dichiarazioni per cui, più volte, avrebbero rifiutato la firma; la mancata pubblicazione dei verbali, dal momento che – secondo una denuncia di alcuni docenti – non sarebbero stati pubblicati molti verbali del consiglio accademico relativi a sedute tenutesi dall'aprile 2012; negli ultimi anni solo alcuni verbali sarebbero stati pubblicati nella sala professori, ma privi degli allegati che ne costituiscono arte integrante –:
   se e in che tempi ritenga di intervenire, così come prospettato rispondendo ad altri atti di sindacato ispettivo, nell'ambito dei suoi poteri e delle sue competenze, per verificare quanto sopra esposto; come e in che tempi ritenga di attivarsi, nell'ambito di una strategia più complessiva, al fine di dare al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli il ruolo di prestigio e di guida che merita nei panorama culturale e musicale internazionale. (5-07485)