• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/01325 [Fondi europei dedicati all'immigrazione]



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01325presentato daNUTI Riccardotesto diMercoledì 30 ottobre 2013, seduta n. 108

NUTI, COZZOLINO, D'AMBROSIO, DADONE, DIENI, FRACCARO, LOMBARDI e TONINELLI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
il giorno 4 ottobre e il seguente giorno 5 ottobre 2013, numerosi organi di informazione riportavano le dichiarazioni del Commissario europeo per gli affari interni, Cecilia Malmström, in cui si faceva riferimento ai fondi europei per l'immigrazione, l'asilo e le frontiere;
in particolare, Cecilia Malmström, riportava i dati relativi ai fondi europei creati con il «Programma Generale Solidarietà e gestione dei flussi migratori» per il periodo 2007-2013, istituito con Comunicazione della Commissione Europea COM/2005/123 FINAL del 6 aprile 2005, per un importo complessivo di quasi 4 miliardi di euro;
questo programma quadro opera tramite quattro strumenti, ognuno dei quali dedicato a quattro specifiche tematiche legate all'immigrazione, in particolare: Fondo europeo per i rifugiati, Fondo europeo per i rimpatri, Fondo europeo per l'integrazione di cittadini di Paesi terzi, Fondo europeo per le frontiere esterne;
complessivamente, secondo i dati forniti dalla Commissione europea, la porzione di questi fondi destinata all'Italia è stata di circa 31,2 milioni di euro per l'anno 2007, 34,3 milioni per il 2008, 43,3 milioni per il 2009, 54,7 milioni per il 2010, 74,5 milioni per il 2011, 103 milioni per il 2012 e 137,6 milioni per il 2013, per un totale di quasi 480 milioni di euro per l'intero periodo del programma quadro 2007-2013;
inoltre, si apprende da un comunicato ufficiale del Governo, relativo alla riunione del Consiglio dei ministri numero 29 tenutasi il giorno 9 ottobre 2013, che verrà creato un nuovo fondo specifico presso il Ministero dell'interno per far fronte ai problemi indotti dal fenomeno dell'immigrazione, dotato per l'anno 2013 di 190 milioni di euro, oltre al rafforzamento del Fondo nazionale per l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati per altri 20 milioni;
la copertura di queste somme proverrà principalmente dal Fondo Rimpatri, per 90 milioni di euro, oltre che dalle entrate INPS derivanti da regolarizzazioni degli immigrati, per 70 milioni di euro, e dal Fondo di rotazione per la solidarietà delle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell'usura, per 50 milioni di euro, producendo in quest'ultimo caso, a nostro avviso, una rischiosa mancanza di risorse che potrebbe pregiudicare la fondamentale azione esercitata dallo Stato nei delicatissimi settori della lotta alla mafia, all'usura e all'estorsione;
si ricorda a tal proposito che, oltre ai già citati Fondo rimpatri e Fondo nazionale per l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, è stato istituito ed è tuttora operante il Fondo nazionale per le politiche migratorie, per cui ci risulta di difficile comprensione, se non per meri fini propagandistico-elettorali, l'istituzione di un nuovo Fondo, mentre sarebbe auspicabile un miglior impiego dei finanziamenti europei;
infine, a metà ottobre è stata avviata l'operazione militare di pattugliamento marino e di soccorso dei migranti denominato «Mare Nostrum» che, secondo articoli di stampa, dovrebbe costare più di 10 milioni di euro al mese, da reperire direttamente nei bilanci dei Ministeri coinvolti –:
vista l'esistenza di vari fondi nazionali specificatamente destinati all'immigrazione e alla luce delle decisioni prese in materia di contrasto all'immigrazione nel mese di ottobre di quest'anno, sia in termini finanziari che militari, in che misura in Fondi europei dedicati all'immigrazione di cui in premessa siano stati effettivamente impiegati ovvero restituiti all'Unione europea e quali soggetti ne abbiano usufruito, in che misura e a quali fini, dal 2007 ad oggi. (5-01325)