• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/01355 il processo di liberalizzazione per la distribuzione di gas in Italia è iniziato con l'entrata in vigore del decreto legislativo n. 164 del 2000; il decreto ministeriale del 19 gennaio...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01355presentato daFABBRI Marilenatesto diGiovedì 31 ottobre 2013, seduta n. 109

FABBRI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
il processo di liberalizzazione per la distribuzione di gas in Italia è iniziato con l'entrata in vigore del decreto legislativo n. 164 del 2000;
il decreto ministeriale del 19 gennaio del 2011 recante la definizione degli ambiti territoriali nel settore della distribuzione del gas naturale, al comma 1, dell'articolo 1, reca: «Gli ambiti territoriali minimi per lo svolgimento delle gare e l'affidamento del servizio di distribuzione del gas sono determinati in numero di 177». Al successivo comma 2 reca invece: «Con successivo decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro per i rapporti con le regioni e la coesione territoriale, da comunicare alla Conferenza Unificata, sono indicati i Comuni appartenenti a ciascun ambito territoriale»;
in vista della scadenza (al 31 dicembre 2013) dei contratti di gestione delle reti e di distribuzione del gas, il dipartimento per l'energia e l'Autorità nazionale per l'energia e il gas stanno facendo la ricognizione per la definizione degli ambiti territoriali ottimali, operazione preliminare alla definizione del perimetro di pertinenza per la definizione e la pubblicazione dei bandi di gara finalizzati alla selezione del soggetto gestore;
in provincia di Bologna i comuni di Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno hanno formalmente deliberato ai sensi dell'articolo 8 della legge regionale n. 24 del 1996 la fusione dei suddetti comuni che prevede dal 1o gennaio 2014 il commissariamento finalizzato all'elezioni del comune unico per la primavera del 2014;
attualmente 4 comuni su 5 pur essendo in territorio bolognese sono stati finora inseriti nell'ambito territoriale di Modena per la distribuzione del gas, mentre quello di Crespellano, il più grande per popolazione, nell'ambito territoriale di Bologna;
la definizione dell'ambito territoriale per la selezione del soggetto gestore gas viene a sovrapporsi in termini temporali con la nascita del nuovo comune unico –:
se non ritenga opportuno assumere iniziative, per quanto di competenza, al fine di individuare un unico ambito territoriale di riferimento in modo da garantire a tutti gli abitanti del nuovo comune, le stesse modalità di erogazione del servizio nonché condizioni tariffarie e al contempo accogliere la richiesta degli stessi comuni suddetti di inserimento nell'ambito territoriale di Bologna 2, a prescindere dalla perimetrazione dell'ambito precedente individuato. (5-01355)