• Testo INTERPELLANZA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.2/01238    Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, ha pubblicato, sul proprio sito e sulla Gazzetta Ufficiale n. 183 dell'8 agosto 2015, un...



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01238presentato daRIBAUDO Francescotesto diMartedì 26 gennaio 2016, seduta n. 555

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere – premesso che:
   Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, ha pubblicato, sul proprio sito e sulla Gazzetta Ufficiale n. 183 dell'8 agosto 2015, un avviso che comunica che dal 9 agosto 2016 non è più possibile presentare la richiesta di accesso alle agevolazioni all'autoimpiego a causa dell'esaurimento delle risorse disponibili;
   in conseguenza di ciò, startup, progetti innovativi e investimenti per tutti coloro che volevano accedere al bando per gli incentivi per l'autoimpiego, previsto dal titolo II del decreto legislativo n. 185 del 2000, sono stati bloccati;
   occorre tenere presente due considerazioni: la prima è che Invitalia avrebbe dovuto deliberare le domande entro e non oltre sei mesi dalla data di presentazione, quindi ci ritroviamo già alla data del 31 agosto 2015 con circa 700 domande presentate senza essere ammesse a valutazione; la seconda considerazione è che tutte e società che hanno deciso di intraprendere un percorso imprenditoriale grazie all'aiuto posto dal decreto legislativo n. 185 del 2000, hanno dovuto sostenere dei costi iniziali (costituzione società, atti notarili, iscrizione CCIAA, attribuzione partita iva, costi di realizzazione format di domanda), i quali non ottenendo più nessun aiuto, si trasformerebbero in perdite pure;
   oltre alle 700 domande in attesa di valutazione, si aggiungono altre 180 domande circa, che sono state già valutate, sono state ammesse alle agevolazioni e che attendono la delibera e la convocazione per la stipula del contratto; attualmente, nella sola Sicilia ci sono circa 700 domande in attesa di valutazione per l'ammissione alle agevolazioni concesse dal decreto legislativo n. 185 del 2000, presentate a partire dal mese di marzo sino al 31 agosto 2015 (data del blocco) e circa 2.200 domande, nel complesso delle altre regioni meridionali interessate alla misura;
   alcune di queste 180 domande sono state presentate nel 2014 e tali attese stanno solo causando perdite e debiti ad attività nascenti;
   è ovvio che detta situazione, oltre ad aver creato un danno economico ai tanti soggetti che avevano con entusiasmo, intra reso una iniziativa di lavoro autonomo o imprenditoriale, con riferimento alle suddette misure agevolative, ha generato sconforto e sfiducia nello Stato e nelle istituzioni tutte. Occorre pertanto che le istituzioni recuperino in termini di credibilità;
   a giudizio degli interpellanti, uno strumento finanziario importante come quello previsto dal decreto legislativo n. 185 del 2000, non può essere soppresso in un momento così delicato per lo sviluppo economico del nostro Paese e specialmente per il Meridione;
   in data 10 febbraio 2015, a seguito del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 febbraio 2014, n.121, attuato con successivo decreto ministeriale 4 novembre 2014, la direzione generale degli ammortizzatori sociali e degli incentivi all'occupazione, del Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha assunto la titolarità della materia de quo;
   alle interrogazioni sullo stesso tema, presentate da diversi colleghi, alla fine dell'anno scorso, era stato risposto che il Governo stava reperendo le risorse per rifinanziare Invitalia, anche in vista della legge di stabilità 2016, impegno rispettato con l'approvazione di ordini del giorno alla stessa legge di stabilità 2016;
   tale rifinanziamento non può essere ulteriormente rinviato o ritardato, proprio perché si tratta di una misura che, in tutti questi anni ha sempre prodotto risultati significativi ed importanti per la intera comunità e, in particolare, nel Mezzogiorno, con la nascita di tantissime piccole e valide imprese e con tanti nuovi effettivi e stabili posti di lavoro in favore di donne e di giovani disoccupati o alla ricerca di prima occupazione e con effetti assolutamente positivi per tanti giovani professionisti (commercialisti, fiscalisti, consulenti del lavoro) che hanno seguito le relative pratiche. Del resto, sono diversi mesi che gli interpellanti si stanno adoperando, anche con ripetute ed argomentate sollecitazioni nei confronti di diversi rappresentanti del Governo –:
   se i Ministri interpellati, per quanto di propria competenza intendano assumere iniziative per rifinanziare la misura prevista dal decreto legislativo n. 185 del 2000 Titolo II ed, eventualmente, quali siano i tempi previsti per il rifinanziamento e la riapertura delle agevolazioni;
   quali provvedimenti intenda adottare Invitalia, nei riguardi delle 2.206 domande presentate precedentemente al blocco dell'8 agosto 2015 e quanto debbano ancora attendere le 180 aziende le cui domande sono già state valutate e attendono solo la delibera.
(2-01238) «Ribaudo, Culotta, Tino Iannuzzi, Ventricelli, Currò, Moscatt, Censore, Iacono, Cinzia Maria Fontana».