• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/01574-A/041 premesso che: il provvedimento all'esame prevede disposizioni in materia di diritto allo studio; secondo il dettato costituzionale i capaci e meritevoli, anche se privi di...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01574-A/041presentato daGALLO Luigitesto diGiovedì 31 ottobre 2013, seduta n. 109

La Camera,
premesso che:
il provvedimento all'esame prevede disposizioni in materia di diritto allo studio;
secondo il dettato costituzionale i capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi;
sempre secondo la Costituzione italiana la Repubblica rende effettivo il diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso;
che negli ultimi anni i fondi statali per il diritto allo studio sono progressivamente diminuiti passando dai 246 milioni di euro del 2009 ai 100 milioni dell'anno 2010 fino a 112,4 di euro per la programmazione degli interventi per il diritto allo studio a decorrere dall'anno 2014;
negli ultimi anni il diritto allo studio universitario è stato umiliato a causa del sempre più frequente fenomeno dell'idoneo a percepire la borsa di studio ma non beneficiario a causa delle insufficienti risorse stanziate dallo Stato;
nonostante le nuove regole sul diritto allo studio, conseguenti alla legge n. 240 del 2010 – la cosiddetta riforma Gelmini dell'università – siano più stringenti per l'individuazione degli studenti che possono percepire le borse di studio e, quindi, il numero di idonei sia in numero inferiore rispetto al passato, le regioni non riescono, comunque, ad assegnare le borse di studio a tutti gli studenti che ne hanno diritto;
il sistema di finanziamento statale del diritto allo studio avviene attraverso tre voci ovvero il Fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio da ripartire tra le regioni, il gettito derivante dalla tassa regionale per il diritto allo studio e dalle risorse proprie delle regioni, pari almeno al 40 per cento dell'assegnazione del Fondo integrativo;
come si evince dal precedente in premessa le borse di studio sono in parte autofinanziate dagli studenti attraverso il pagamento, all'atto dell'iscrizione all'università, della tassa regionale per il diritto allo studio,

impegna il Governo

ad attivarsi affinchè siano stanziate e a rese strutturali le risorse sufficienti a garantire la totale copertura delle borse di studio individuate attraverso le disposizioni del decreto legislativo n. 68 del 2012.
9/1574-A/41. Luigi Gallo, Vacca, Marzana, Brescia, Battelli, Simone Valente, D'Uva, Di Benedetto.