• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/01574-A/043 in sede di esame del disegno di conversione in legge del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca, premesso...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01574-A/043presentato daD'INCÀ Federicotesto diGiovedì 31 ottobre 2013, seduta n. 109

La Camera,
in sede di esame del disegno di conversione in legge del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca,
premesso che:
il provvedimento all'esame, all'articolo 5, reca disposizioni volte al potenziamento dell'offerta formativa, in particolare è introdotta, a decorrere dall'anno scolastico 2014/2015, un'ora (settimanale) di insegnamento di «geografia generale ed economica» in una classe del primo biennio degli istituti tecnici e professionali, laddove non sia già previsto l'insegnamento di geografia;
pertanto, la disposizione consente la formazione di 287 cattedre di geografia in più per le quali vengono stanziati circa 10 milioni di euro a decorrere dal 2014;
la succitata disposizione appare poca cosa rispetto al generale impoverimento dell'offerta formativa di tutto il nostro sistema di istruzione, dalla scuola dell'infanzia alle superiori, determinato dalle riforme dell'allora Ministro Gelmini;
questo decreto poteva rappresentare l'occasione per ripensare e modificare almeno anche i quadri orari dei licei dove, per effetto della riforma Gelmini, la geografia è stata accorpata alla storia in un'unica disciplina «storia e geografia» per un totale di 3 ore settimanali e dove di fatto gli insegnanti non riescono a portarne avanti il programma a causa dell'esiguità del tempo a disposizione;
il depotenziamento subito da altre materie di base come l'italiano, o il latino; quest'ultimo in particolare, sempre ad opera della Gelmini, è stato relegato quasi esclusivamente al solo liceo classico, mentre il monte ore di tale disciplina ha subito una drastica riduzione nel liceo linguistico e nell'indirizzo tradizionale del liceo scientifico, mentre non è per nulla contemplato nell'indirizzo dello scientifico-scienze applicate;
pertanto, di fatto è legittimata l'esistenza di un liceo scientifico senza il latino, compromettendo radicalmente la natura di tale percorso di studi che nel nostro Paese si è sempre contraddistinto per la specifica prerogativa di coniugare la vocazione prettamente scientifica ad un'approfondita formazione umanistica,
il netto taglio negli orari di molte materie, ha visto la quasi scomparsa dell'insegnamento della storia dell'arte, in un Paese, l'Italia, che possiede il 65 per cento dei beni culturali del mondo,

impegna il Governo

ad attivarsi affinchè si possa davvero giungere ad una riqualificazione e un potenziamento dell'offerta formativa delle nostre scuole superiori, senza prescindere da una revisione e integrazione dei quadri orari, fatta sulla base di rigorosi principi didattici e non in ottemperanza alle direttive del MEF e quindi seguendo una logica di mero risparmio economico.
9/1574-A/43. D'Incà, Marzana.