• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/11805    nei giorni scorsi gli abitanti del comune di Labico – la cui popolazione residente è di circa seimila persone – si sono visti recapitare 9.583 avvisi di pagamento relativi ad omessi o...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11805presentato daDAGA Federicatesto diMercoledì 27 gennaio 2016, seduta n. 556

   DAGA. — Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   nei giorni scorsi gli abitanti del comune di Labico – la cui popolazione residente è di circa seimila persone – si sono visti recapitare 9.583 avvisi di pagamento relativi ad omessi o insufficienti pagamenti di tasse comunali;
   l'importo complessivo degli avvisi di pagamento ammonta a 11.626.000 euro, che corrisponde ad un valore medio per ogni abitante, compresi i bambini, di circa 2000 euro;
   l'enormità della richiesta deriva dalla decisione dell'amministrazione comunale di affidare la riscossione e l'accertamento dell'ICI, TARSU, IMU, TARI e TASI a una società di Lucca, la A e G spa, alla quale è stato riconosciuto un aggio dell'11,19 per cento per la durata di cinque anni;
   a quanto risulta il comune di Labico, al fine di effettuare il riconoscimento dei cospicui debiti fuori bilancio contratti, ha avviato un piano decennale di riequilibrio finanziario ai sensi degli articoli 243 e seguenti del decreto legislativo n. 267 del 2000 (testo unico degli enti locali);
   come attestano i comunicati di chiarimento pubblicati sul sito istituzionale del comune di Labico probabilmente per la fretta con cui è stata gestita l'operazione di recupero crediti, si sono verificati moltissimi errori e richieste di pagamento assolutamente irragionevoli, ma che hanno creato inevitabile disagio e preoccupazione tra i cittadini;
   il rischio è che trascorrano i 60 giorni previsti entro i quali i cittadini sono tenuti a regolarizzare la propria posizione, senza che sia data loro la possibilità di contestare errori ed imprecisioni di cui non sono responsabili, visto la lentezza con cui si stanno effettuando le verifiche sulla correttezza dei calcoli effettuati e delle cifre richieste;
   i consiglieri dell'opposizione hanno chiesto al sindaco di avvalersi della procedura di annullamento d'ufficio, tenuto conto dei numerosi vizi procedimentali riscontrati –:
   se il Governo non ritenga – avvalendosi all'uopo della Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali, di cui agli articoli 155 del testo unico enti locali e 3 del decreto-legge n. 174 del 2012 – di avviare il monitoraggio della situazione finanziaria dell'ente e dei relativi equilibri di bilancio al fine di verificare che, alla luce delle ulteriori criticità emerse, sussistano ancora le condizioni per il rispetto del piano di riequilibrio finanziario.
(4-11805)