• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/07545    l'articolo 9 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, al fine di realizzare interventi di incremento dell'efficienza energetica degli edifici scolastici e universitari, ha disciplinato...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07545presentato daMARIANI Raffaellatesto diMercoledì 27 gennaio 2016, seduta n. 556

   MARIANI, GHIZZONI, BRAGA, BRATTI, BORGHI e GADDA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 9 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, al fine di realizzare interventi di incremento dell'efficienza energetica degli edifici scolastici e universitari, ha disciplinato la possibilità di concedere, nel, limite di 350 milioni di euro, finanziamenti a tasso agevolato a valere sulle risorse del fondo rotativo per il finanziamento delle misure finalizzate all'attuazione del protocollo di Kyoto, avvalendosi della Cassa depositi e prestiti spa quale gestore del fondo stesso;
   il decreto ministeriale 14 aprile 2015 ha successivamente individuato i criteri e le modalità di concessione, erogazione e rimborso dei finanziamenti fissando il 22 settembre quale data ultima per presentare la domanda di ammissione al finanziamento;
   in particolare, gli interventi finanziabili riguardavano: l'analisi, il monitoraggio, l'audit e la diagnosi energetica; sostituzione dei soli impianti, incluse le opere necessarie alla loro installazione e posa in opera, comprensivi della progettazione e certificazione energetica ex ante ed ex post; riqualificazione energetica dell'edificio inclusi gli impianti e l'involucro comprese le opere necessarie alla installazione e posa in opera, oltre che della progettazione e certificazione energetica ex ante ed ex post;
   le istanze registrate dal Ministero competente risultano essere state solo 248, per un totale di 610 interventi distribuiti su tutto il territorio italiano, con un impegno di spesa pari a 110 milioni di euro, poco meno di un terzo dei fondi invece stanziati; i requisiti minimi da rispettare – al fine di accedere al finanziamento – come indicati all'articolo 4, comma 1, del decreto ministeriale 14 aprile 2015, non parevano particolarmente restrittivi;
   al programma avrebbero dovuto pervenire maggiori richieste, data l'ampia disponibilità di risorse finalizzate all'innovazione mediante tecnologie sostenibili e, quindi, destinate a rendere le scuole quali ambienti più sicuri, efficientate energeticamente e meno onerose nella gestione;
   considerato ancora il basso livello medio della qualità e dell'impiantistica di molti edifici scolastici, è da escludere la mancanza di interventi necessari –:
   se il Ministro interrogato non ravveda vincoli o restrizioni nel decreto ministeriale 14 aprile 2015 tali da causare l'esiguità delle istanze pervenute e accolte e quindi quali ulteriori iniziative di competenza intenda assumere — anche in raccordo con il Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca e con l'unità di missione per il coordinamento e impulso nell'attuazione di interventi di riqualificazione dell'edilizia scolastica — al fine di rendere le scuole più efficienti e sostenibili dal punto di vista energetico. (5-07545)