• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.4/11765    la Convenzione sui diritti del fanciullo e la Convenzione europea dei diritti umani, entrambe, ratificate dall'Italia, affermano i diritti universali dei minori e, in termini di cura e...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11765presentato daLUPO Loredanatesto diVenerdì 22 gennaio 2016, seduta n. 553

   LUPO e NUTI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   la Convenzione sui diritti del fanciullo e la Convenzione europea dei diritti umani, entrambe, ratificate dall'Italia, affermano i diritti universali dei minori e, in termini di cura e protezione, ciò che gli Stati aderenti si impegnano a riconoscere;
   il fenomeno migratorio in Italia ha visto un incessante incremento della presenza di minori stranieri non accompagnati i quali, dagli ultimi dati governativi, risultano essere circa 8.300 alla data del 30 aprile 2015; in proposito, preme agli interroganti segnalare che la Sicilia ne ospita circa 4500;
   i recenti, drammatici avvenimenti che interessano l'area mediterranea fanno supporre che il numero indicato — ad avviso degli interroganti sottostimato — è destinato a salire di molto;
   risulta agli interroganti che una quota del costo di ciascun minore sia garantita dal Ministero dell'interno e la rimanente parte dai comuni sede dell'accoglienza;
   è annosa e ben conosciuta la carenza dei fondi erogati dal livello statale, nonché la sofferenza finanziaria di molti comuni al riguardo di tali spese, questioni che si ribaltano gravemente sulle comunità alloggio dei minori, impossibilitate a sostenere i costi — in termini di personale e di mantenimento della qualità dei servizi di cura, assistenza e protezione — e che versano in condizioni di grave disagio a causa delle mancate erogazioni del dovuto;
   in particolare, risulta agli interroganti che la regione siciliana si appresti ad una soluzione, che consisterebbe nell'abbassamento degli standard di qualità, al fine di far rientrare integralmente i costi nell'erogazione di livello statale, che ammonterebbe a 45 euro giornalieri, rispetto ai 75 necessari per ciascun minore –:
   quali siano, attualmente, i fondi, nazionali ed europei, a disposizione dei minori non accompagnati presenti nel nostro Paese e a quanto ammontino le risorse ad essi destinate;
   se non si ritenga di assumere iniziative per aumentare la quota riconosciuta quotidianamente per ciascun minore, a fronte del fatto che essa è incontrovertibilmente inadeguata;
   se non si intenda verificare che siano garantiti i più alti livelli di cura, assistenza e protezione ai minori non accompagnati, ovunque e allo stesso modo in tutto il territorio nazionale, vigilando costantemente per il loro mantenimento, in particolare nei territori che accolgono e gestiscono il maggior numero di minori;
   se non si intendano fissare cadenze di incontri tra i livelli istituzionali interessati, al fine di poter fronteggiare eventuali emergenze nei tempi adeguati.
(4-11765)