• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/11864    l'iniziativa di selezionare ogni anno la Capitale italiana della cultura è volta a sostenere, incoraggiare e valorizzare 1’ autonoma capacità progettuale e attuativa delle città...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11864presentato daLAFFRANCO Pietrotesto diVenerdì 29 gennaio 2016, seduta n. 558

   LAFFRANCO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   l'iniziativa di selezionare ogni anno la Capitale italiana della cultura è volta a sostenere, incoraggiare e valorizzare 1’ autonoma capacità progettuale e attuativa delle città italiane, nel campo della cultura, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa, il valore della leva culturale, per la coesione sociale, l'integrazione senza conflitti, la conservazione delle identità, la creatività, l'innovazione, la crescita e infine lo sviluppo economico ed il benessere individuale e collettivo;
   al fine di valutare le candidature, è stata istituita, con decreto del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo del 19 maggio 2015 una giuria di «Capitale Italiana della Cultura», composta da sette esperti indipendenti di chiara fama nel settore della cultura, delle arti, della valorizzazione territoriale e turistica, di cui tre designati dal Ministro, tre dalla Conferenza unificata e uno, il presidente della giuria, d'intesa tra il Ministro e la Conferenza unificata;
   nel decreto sopra indicato si è altresì provveduto alla nomina dei componenti della giuria di «Capitale italiana della cultura» per gli anni 2016 e 2017 e del presidente Marco Cammelli;
   il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, ha ufficialmente annunciato, in data 25 gennaio 2016 nel salone del consiglio nazionale del Ministero, al termine dei lavori della giuria di selezione, che la città vincitrice è stata la toscana Pistoia;
   durante le sette sedute della giuria, che si sono svolte dal mese di giugno 2015 sino a gennaio 2016, sono state selezionate 24 candidature che successivamente sono state ridotte a nove. Le città finaliste, insieme a Pistoia, sono state Aquileia, Como, Ercolano, Parma, Pisa, Spoleto, Taranto e Terni;
   in un'intervista apparsa sulle maggiori testate giornaliste, il Presidente della Giuria Cammelli ha dichiaro che «i tre criteri guida dei lavori che hanno portato alla designazione sono stati: qualità della presentazione, contenuti e sostenibilità del progetto». Il presidente Cammelli ha altresì aggiunto che «il giudizio collegiale sul vincitore e il progetto saranno pubblicati da subito»;
   lo stesso presidente Cammelli ha poi precisato che in nessun caso sono stati trovati dossier «arrangiati o improvvisati» e che nessuno dei progetti presentati «agli occhi della commissione demerita»;
   benché l'Umbria sia la regione che ha ottenuto il miglior risultato, avendo tra le ultime nove finaliste ben due città (Terni e Spoleto) delle quali una capoluogo di provincia, nessuna delle due ha ottenuto il titolo di capitale italiana della cultura né per l'anno 2016 né per il 2017 come avvenuto invero anche per Perugia nel 2015, per capitale europea –:
   se il Ministro interrogato non intenda fornire gli opportuni chiarimenti circa i criteri seguiti dalla giuria di selezione per la nomina di Pistoia quale Capitale della cultura 2017 nonché rendere noti i punti di forza e di debolezza delle singole candidature, presentate nei termini prestabiliti e nel rispetto del bando per la selezione della Capitale italiana della cultura per il 2016 e il 2017;
   se non ritenga opportuno assumere iniziative per determinare, nel dettaglio, il modo di operare nonché i criteri di giudizio che le giurie di selezione sono tenute ad applicare su tutte le candidature nel rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza. (4-11864)