• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/11952    il prefetto di Treviso ha emesso un provvedimento di interdittiva antimafia nei confronti di Gerardo Palumbo, cinquantatré anni, originario di Grazzanise, in provincia di Caserta,...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11952presentato daNACCARATO Alessandrotesto diGiovedì 4 febbraio 2016, seduta n. 562

   NACCARATO. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   il prefetto di Treviso ha emesso un provvedimento di interdittiva antimafia nei confronti di Gerardo Palumbo, cinquantatré anni, originario di Grazzanise, in provincia di Caserta, titolare di un'impresa edile nel comune di Vedelago, in provincia di Treviso;
   il provvedimento, che non è stato impugnato, provoca l'estromissione dell'impresa e dell'imprenditore da qualsiasi attività con la pubblica amministrazione;
   secondo l'autorità giudiziaria l'uomo sarebbe legato alla criminalità organizzata e in particolare al clan dei Casalesi;
   nel 2013 l'uomo era stato coinvolto nelle indagini e poi arrestato per gli attentati dinamitardi ad alcune caserme dei carabinieri in Campania;
   in seguito, dopo la condanna di primo grado, anche l'impresa, che nel frattempo aveva aperto una sede in provincia di Treviso è stata raggiunta dall'interdittiva;
   l'interdittiva emessa a Treviso segue quelle nei confronti della Nicofer di Moreno Nicolis, di Verona, della Grika costruzioni srl di San Bonifacio, di Maria Anna Vaccaro, titolare di una tabaccheria a Verona, e di Francesco Piserà, titolare di attività di ristorazione ed alberghiere in provincia di Verona;
   le organizzazioni criminali penetrano le imprese locali attraverso capitali di provenienza illecita, con l'obiettivo di riciclare i proventi dell'attività criminale e di utilizzare le imprese per partecipare ad appalti pubblici, inquinando la concorrenza e danneggiando le imprese oneste;
   queste interdittive, insieme alle inchieste che hanno coinvolto numerose aziende venete, sono la conferma della presenza della criminalità organizzata in Veneto, attraverso un sistema radicato costituito da imprenditori e professionisti che da anni conducono attività economiche apparentemente legali, in stretta relazione con le principali organizzazioni criminali;
   l'attività delle autorità competenti contro la criminalità organizzata è intensa e sta raggiungendo risultati positivi, ma la presenza dei gruppi mafiosi è stata oggetto negli ultimi anni di pericolose sottovalutazioni che hanno favorito l'insediamento e il radicamento dei clan e il rafforzamento delle attività illecite;
   per queste ragioni è necessario mantenere un elevato livello di attenzione e un diffuso controllo del territorio per prevenire e contrastare la criminalità organizzata attraverso un aumento degli organici dell'autorità giudiziaria e un potenziamento degli strumenti a disposizione delle forze dell'ordine –:
   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti descritti;
   in che modo il Ministro intenda attivarsi, per quanto di competenza, per prevenire e contrastare la presenza della criminalità organizzata in Veneto.
(4-11952)