Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
S.0/01150/012/ ... premesso che:
in sede di esame dell'A.S. 1150 ("Conversione in legge del decretolegge
12 settembre 2013, n. 104, recante misure urgenti in materia di
istruzione, universita` e...
Atto Senato
Ordine del Giorno 0/1150/12/07 presentato da ROBERTO RUTA
martedì 5 novembre 2013, seduta n. 047
La 7ª Commissione del Senato,
premesso che:
in sede di esame dell'A.S. 1150 ("Conversione in legge del decretolegge
12 settembre 2013, n. 104, recante misure urgenti in materia di
istruzione, universita` e ricerca");
il decreto del Ministero dell'istruzione, dell'universita` e della ricerca
n. 713 del 9 agosto 2013 "decreto criteri e contingente assunzionale
delle Universita` Statali per l'anno 2013" definisce i criteri per l'attribuzione
a ciascuna Istituzione Universitaria statale del contingente di spesa
disponibile per l'anno 2013 espresso in termini di Punto Organico, nonche'
la rispettiva assegnazione e utilizzo in coerenza con quanto previsto dall'articolo
66, comma 13-bis del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112,
convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e successive
modificazioni, e integrazioni, e dal decreto legislativo 29 marzo 2012,
n. 49;
al decreto Ministeriale e` allegata la relativa tabella di calcolo e ripartizione;
la totale assenza di informazione preventiva sulle nuove regole utilizzate
ed il tempo di pubblicazione del decreto ministeriale (di cui si e`
venuto a conoscenza solo nel mese di ottobre) non hanno consentito
una adeguata programmazione da parte delle Universita`, che confidavano
legittimamente almeno nella stessa percentuale di turn over ottenuta lo
scorso anno;
le condizioni accertate e i parametri di riferimento presentano diverse
anomalie, non ultima quella di non aver tenuto debitamente conto
del limite previsto dal contenimento del 20 per cento delle entrate per
tasse e contributi studenti rispetto al Fondo di Funzionamento Ordinario
nello stesso anno;
la maggior parte delle penalizzazioni sono rilevate negli Atenei
collegati territorialmente al Centro-Sud, a dimostrazione della "fragilita`
funzionale" degli indicatori tecnico-economici presi a riferimento, che
non tengono conto delle diversita` oggettive delle medie di reddito pro-capite
rilevate sui rispettivi territori di riferimento;
la condizione socio-economica dei diversi territori, in particolare
quello della regione Molise, e la forte disoccupazione di larghe parti del
Paese rischia di far gravare sulle famiglie anche gli inevitabili e maggiori
costi degli studi universitari, venendo a mancare il sostegno dello Stato e
di tutti quei soggetti che, a vario titolo, operano sul territorio;
per Atenei relativamente giovani, come e` il caso dell'Universita`
degli studi del Molise, inseriti in un contesto territoriale economicamente
e socialmente fragile, queste misure, che non tengono conto di rilievi oggettivi
e facilmente rilevabili, rischiano di aprire fratture nel sistema universitario
difficilmente colmabili;
l'obiettivo del Paese e` quello, piu` volte ribadito, di far crescere
tutto il sistema Universita` e non quello di dividere gli atenei o sottrarre
opportunita` e risorse a taluni per dare ad altri, con l'auspicio di ripristinare
le condizioni affinche' si possa superare le difficolta` che il sotto finanziamento
del sistema universitario pone a tutti gli atenei;
lo scorso anno era stata correttamente inserita una soglia circa i
massimi e i minimi dell'applicazione dei criteri di ripartizione sulla
base degli indici ministeriali e che tali criteri sono stati quest'anno applicati,
senza motivazione apparente, in assenza di soglia correttiva e di salvaguardia,
come era quantomeno lecito attendersi;
il Ministro puo` modificare il proprio decreto e correggere le deviazioni
precedentemente evidenziate, peraltro attivate in assenza di qualunque
indicazione tecnica o normativa di riferimento, prendendo atto non
solo delle legittime aspettative degli Atenei ma anche delle inevitabili
conseguenze negative prodotte sull'equilibrio del sistema universitario,
considerate le ricadute che tali decisioni rivestono nelle prospettive di sviluppo
degli Atenei;
questa limitazione - piu` accentuata per le Universita` del Mezzogiorno
- penalizza la sostenibilita` dei corsi di studio e, quindi, le prospettive
di sviluppo e di crescita degli stessi rispetto ad altri contesti territoriali;
il rapporto tra costi fissi e entrate complessive delle singole universita`
e` fortemente condizionato da fattori esterni che riguardano le singole
realta` universitarie ed il contesto socio-economico in cui operano, in particolare
quello molisano;
sarebbe auspicabile un intervento ministeriale nella direzione dell'equita`
tra gli Atenei nella ripartizione dei sacrifici imposti a tutti al
fine di operare una distribuzione meno squilibrata;
rispondere alle esigenze obiettive di equita`, rende possibile per tutti
gli Atenei un adeguamento normalizzato e senza eccessive ricadute negative
per il futuro dei singoli Atenei e per lo sviluppo armonico del sistema
universitario italiano,
impegna il Governo:
a provvedere, con i necessari decreti correttivi, ad eliminare gli
evidenti effetti negativi, iniqui e distorsivi a danno dell'Ateneo molisano,
come di molti altri Atenei, prodotti dalla applicazione del Decreto Ministeriale
n. 713/2013 per l'attribuzione a ciascuna Istituzione Universitaria
statale del contingente di spesa disponibile per l'anno 2013 espresso in
termini di Punto Organico, che non tiene in debito conto ne' delle diverse
realta` territoriali in cui le Universita` si trovano ad operare, che non consente
a molti atenei, tra cui quello molisano, di reperire adeguate risorse
da fonti esterne, ne' di aumentare il livello di tassazione a carico degli studenti;
ne' della bassa eta` media del personale in servizio che limita fortemente
il turn over;
ad intervenire immediatamente affinche' sia reinserita la clausola di
riequilibrio (gia` esplicitamente prevista nel Decreto ministeriale dello
scorso anno) relativa al limite massimo del 50% dei Punti Organico relativi
alle cessazioni dell'anno precedente.
(0/1150/12/7)
Ruta, Pagliari, Scalia, Sollo