• Testo RISOLUZIONE IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.7/00906    premesso che:     la vertenza Saeco, azienda leader nel settore della produzione di macchine automatiche per caffè con sede a Gaggio Montano (BO), acquistata nel 2009 dalla...



Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00906presentato daINCERTI Antonellatesto diGiovedì 4 febbraio 2016, seduta n. 562

   L'XI Commissione,
   premesso che:
    la vertenza Saeco, azienda leader nel settore della produzione di macchine automatiche per caffè con sede a Gaggio Montano (BO), acquistata nel 2009 dalla multinazionale olandese Royal Philips Electronic, si protrae oramai da novembre scorso, con il rischio per 243 dipendenti di perdere il posto di lavoro;
    infatti, in data 26 novembre 2015, l'amministratore delegato ha annunciato all'improvviso un piano di ridimensionamento aziendale e il taglio drastico di 243 lavoratori considerati esuberi (metà dei 558 dipendenti attuali);
    la suddetta decisione aziendale mette a rischio non solo un notevole numero di posti di lavoro, ma anche il futuro dello stabilimento e dell'intera comunità locale, che sarebbe colpita duramente da un così drastico e improvviso calo dei livelli occupazionali;
    da tempo si susseguono numerosi tavoli, composti da sindacati, istituzioni locali e nazionali per cercare una tempestiva soluzione ad una vicenda complessa e delicata per l'entità dei lavoratori coinvolti nonché per la particolarità del territorio coinvolto;
    appare nella vicenda in questione che i reali motivi degli annunciati tagli di personale, risiedono nell'intenzione della società di portare a compimento un preciso piano di delocalizzazione, considerando che Philips ha già spostato tutte le produzioni in Romania;
    sulla vicenda si è registrata un'intensa azione parlamentare in questi mesi, attraverso atti di sindacato ispettivo. In particolare, è stata presentata il 16 dicembre 2015, un'interrogazione a risposta immediata in Assemblea n. 3-01897, alla quale il Ministro dello sviluppo economico ha risposto con la più ampia disponibilità ad avviare un tavolo di concertazione con la proprietà, confronto che risulta tutt'ora in corso;
    tuttavia, deve segnalarsi il protrarsi della mobilitazione dei lavoratori da oltre 60 giorni, stante l'incertezza per i livelli occupazionali e le stesse sorti produttive dello stabilimento italiano,

impegna il Governo

a continuare nell'azione di confronto con l'azienda e a predisporre tutte le iniziative atte a salvaguardare i livelli occupazionali e a ridurre al massimo l'impatto socio-economico sulla comunità locale, nell'ambito di un piano industriale che permetta la continuità produttiva dell'impianto di Gaggio Montano (BO).
(7-00906) «Incerti, Fabbri, Benamati».