• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/01262    sono di questi giorni le ultime, agghiaccianti notizie che riportano, brutalmente, al tema della violenza sulle donne;    solo nella scorsa settimana sono state tre le donne...



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01262presentato daAGOSTINI Robertatesto diVenerdì 5 febbraio 2016, seduta n. 563

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:
   sono di questi giorni le ultime, agghiaccianti notizie che riportano, brutalmente, al tema della violenza sulle donne;
   solo nella scorsa settimana sono state tre le donne vittime di violenza, uccise per mano di ex mariti e compagni di vita;
   si fa fatica a sconfiggere un fenomeno del quale purtroppo si continua ad avere conferma in termini di gravità e di pervasività, e che nel mondo colpisce milioni di donne, aggravato dal fatto che le forme più gravi e diffuse di violenza sono esercitate da partner, parenti o amici;
   la violenza maschile contro le donne deve continuare dunque, ad oggi, a rappresentare una priorità da affrontare nel nostro Paese, con il suo portato di infinita sofferenza;
   è il caso, solo per citarne uno tra i più orribili, di Chiara Insidioso Monda, aggredita brutalmente dal compagno, Maurizio Falcioni, ridotta in fin di vita e in coma per dieci mesi: la sua famiglia oltre al dolore, deve fare fronte a spese ingenti, oltre che alle difficoltà lavorative che spesso spettano a chi deve assistere un familiare così gravemente colpito;
   il 1o agosto 2014 è entrata in vigore la «Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica», meglio nota come Convenzione di Istanbul: essa prevede che venga fornita alle vittime di violenza ogni forma di protezione e supporto, anche economico, e costituisce il primo strumento internazionale vincolante sul piano giuridico per prevenire e contrastare la violenza contro le donne e la violenza domestica e si fonda su tre pilastri, prevenzione, protezione e punizione, ponendo particolare enfasi sui primi due, gli in grado di sradicare una violazione dei diritti umani ormai sistemica in Europa;
   il Governo ha adottato il 14 agosto 2013 il decreto-legge n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119, recante «Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province»;
   nella Convenzione di Istanbul si prevede che, per il sostegno alle vittime di violenza, gli Stati si dotino di fondi e di tutte le misure finanziarie necessarie per il sostenere le vittime di violenza e le loro famiglie nel loro difficile percorso di ritorno alla vita –:
   se il Governo non ritenga, alla luce dell'evoluzione positiva del quadro normativo internazionale e nazionale, di assumere iniziative per introdurre misure specifiche volte a fornire assistenza sanitaria ed economica alle vittime di violenza di genere che, a seguito della violenza, si trovino in condizione di non poter provvedere a se stesse.
(2-01262) «Roberta Agostini, Fabbri, Pollastrini, Piccione, Cenni, Gasparini, Guerra, Cuperlo, Rubinato, Ferrari, Cinzia Maria Fontana».