Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
Atto a cui si riferisce:
S.3/02560 BENCINI, Maurizio ROMANI, SIMEONI, MOLINARI - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che:
a seguito dell'aumento disposto sulle tasse aeroportuali, la compagnia di...
Atto Senato
Interrogazione a risposta orale 3-02560 presentata da ALESSANDRA BENCINI
giovedì 4 febbraio 2016, seduta n.573
BENCINI, Maurizio ROMANI, SIMEONI, MOLINARI - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che:
a seguito dell'aumento disposto sulle tasse aeroportuali, la compagnia di voli low cost Ryanair ha disposto l'interruzione di tutti i voli da e per Crotone. Tra le decisioni della compagnia aerea, inoltre, vi è anche la chiusura, a partire da ottobre 2016, delle basi di Alghero e Pescara. Nello specifico, la decisione di Ryanair prevede per Alghero la chiusura della base, il taglio di 8 rotte (60 per cento), la perdita di 300.000 passeggeri, 225 posti di lavoro persi; per Pescara, la chiusura della base, il taglio di 5 rotte (70 per cento), la perdita di 250.000 clienti e 188 posti di lavoro persi; per Crotone, la chiusura dell'aeroporto, il taglio di tutte e 3 le rotte (100 per cento), la perdita di 250.000 clienti e 188 posti di lavoro persi;
con particolare riferimento alla base di Crotone, dalle fonti giornalistiche si apprende di come la compagnia aerea irlandese reputi illogica la decisione del Governo italiano in quanto dannosa per il turismo italiano ed incurante dei posti di lavoro. Nello specifico, l'aumento delle tasse, disposto per sussidiare il fondo per la cassa integrazione degli ex piloti Alitalia, ha comportato una variazione di circa il 40 per cento, ossia da 6 a 9 euro per ciascun passeggero in partenza dall'Italia dal 1° gennaio 2016. Conseguentemente, la compagnia aerea ha deciso di canalizzare la sua attività in Stati ove queste tasse non verrebbero addebitate ai passeggeri;
considerato che:
in tal modo, vengono dissolti centinaia di milioni di spesa turistica, danneggiando l'Italia, attraverso la penalizzazione di un territorio, quello della Calabria, che potrebbe vivere di turismo;
la Calabria è dotata di 3 aeroporti civili aperti al traffico nazionale e internazionale: l'aeroporto di Lamezia Terme (Catanzaro), l'aeroporto "dello Stretto" a Reggio Calabria e l'aeroporto "S. Anna" a Crotone. Il bacino di utenza di riferimento è rappresentato principalmente dall'intero territorio regionale calabrese e dalla provincia di Messina ma, per alcuni specifici collegamenti, in modo speciale presso l'aeroporto di Lamezia Terme, il bacino di utenza si estende alle province di Salerno, Potenza, Matera, Catania ed alla regione Puglia. I 3 aeroporti si differenziano rispetto ai servizi offerti, alla classe di appartenenza ed alle caratteristiche strutturali;
come si apprende dai dati contenuti nel piano trasporti della Regione Calabria, riguardo alla mobilità delle persone, i dati più recenti, relativi al periodo gennaio-ottobre 2012, l'aeroporto "S. Anna", cui corrisponde il 5,4 per cento della mobilità di persone calabrese, ha registrato il 97 per cento di passeggeri in transito verso destinazioni nazionali ed il 3 per cento verso destinazioni internazionali;
i passeggeri totali per servizi aerei nazionali ed internazionali e di aviazione generale, negli anni tra il 2005 ed il 2011, sono aumentati di circa il 44 per cento nell'aeroporto S. Anna, di circa il 98 per cento nell'aeroporto di Lamezia Terme e di circa il 41 per cento nell'aeroporto dello Stretto;
a parere degli interroganti il taglio completo disposto da Ryanair su tutte le rotte su Crotone rappresenterebbe una vera e propria disfatta per la mobilità della regione e un danno enorme per migliaia di calabresi. Una situazione del genere mal si concilia con quanto dichiarato dal Governo, il quale afferma, a gran voce, di essere al lavoro per lo sviluppo del Sud del nostro Paese,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo intenda attivarsi, affinché vengano posti dei correttivi rispetto all'aumento dei tributi aeroportuali disposto al fine di evitare la penalizzazione, ulteriore, dei livelli di infrastrutturazione del territorio calabrese;
se intenda attivarsi, affinché vengano rimodulati i tributi aeroportuali per tutti gli aeroporti del Meridione e delle isole, attraverso una valutazione ponderata su parametri quali, a titolo esemplificativo, il volume del traffico del singolo aeroporto, il Pil medio nei territori interessati e la complessiva possibilità e facilità di raggiungere ciascuna località.
(3-02560)