• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/02420 la legge n. 419 del 1998 e il successivo decreto legislativo n. 230 del 22 giugno 1999, hanno inserito il Servizio sanitario penitenziario nel sistema sanitario nazionale, definendo gli ambiti...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02420presentato daCATANOSO Basiliotesto diMercoledì 6 novembre 2013, seduta n. 112

CATANOSO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
la legge n. 419 del 1998 e il successivo decreto legislativo n. 230 del 22 giugno 1999, hanno inserito il Servizio sanitario penitenziario nel sistema sanitario nazionale, definendo gli ambiti di intervento degli enti interessati – regioni, Ministero della salute e Ministero della giustizia;
all'Azienda sanitaria locale veniva assegnata la funzione di dislocare le prestazioni sanitarie, mentre l'amministrazione penitenziaria conservava compiti relativi alla sicurezza;
lo stesso decreto legislativo n. 230 del 1999 disponeva il transito immediato, a decorrere dal 1o gennaio 2000, delle mansioni relative alla prevenzione e all'assistenza e cura dei detenuti tossicodipendenti e prevedeva il trasferimento delle altre funzioni sanitarie al termine di un periodo di sperimentazione da realizzarsi presso alcune regioni;
la legge finanziaria 2008 ha statuito, infine, il definitivo passaggio alle Asl di tutte le funzioni sanitarie, dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e delle attrezzature e beni strumentali in questione, da attuarsi mediante decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che venne emanato il 1o aprile 2008. Gli psicologi dipendenti dall'Amministrazione penitenziaria, in conseguenza di ciò, transitarono nei ruoli del servizio sanitario nazionale;
l'amministrazione penitenziaria sembra non tener conto, a giudizio dell'odierno interrogante e della Intesa-Ugl penitenziari, sia delle disposizioni legislative emanate che dell’iter procedurale in atto indicendo un concorso per 39 psicologi;
terminato l’iter concorsuale e proclamati i vincitori del concorso, risultava impossibile la loro assunzione per l'attuazione del trasferimento delle competenze relative alle Asl, che negavano e negano la possibilità di assumerli nei loro organici;
è intendimento del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria procedere all'assunzione dei 39 psicologi istituendo nuovamente il profilo di funzionari psicologi che non si concilia con il fatto che le prestazioni svolte dagli psicologi sarebbero state trasferite al Servizio sanitario nazionale in base alle citate norme –:
quale sia stata la ragione per cui è stato indetto un concorso per 39 psicologi alla luce dell’iter legislativo e regolamentare teso a trasferire la sanità penitenziaria alle Asl regionali;
quali costi abbia sostenuto il dipartimento per l'amministrazione penitenziaria per indire e svolgere il concorso;
quale sia, allo stato attuale, l'assistenza psicologica fornita presso gli istituti penitenziari e se, alla luce del monitoraggio in essere relativo al trasferimento delle funzioni debba ritenersi adeguata;
quali iniziative di competenza abbia intenzione di adottare il ministro interrogato per risolvere le problematiche esposte in premessa. (4-02420)