• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/03513-A/035    considerato che:     i commi 7-bis, 7-ter e 7-quater nonché la lettera c) dell'articolo 10 del provvedimento in oggetto prorogano diverse scadenza termini riguardanti la...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03513-A/035presentato daFRUSONE Lucatesto diMercoledì 10 febbraio 2016, seduta n. 566

   La Camera,
   considerato che:
    i commi 7-bis, 7-ter e 7-quater nonché la lettera c) dell'articolo 10 del provvedimento in oggetto prorogano diverse scadenza termini riguardanti la Croce rossa italiana;
    il Corpo militare della Croce rossa italiana (CRI) svolge attività in tempo di guerra provvedendo all'assistenza, allo sgombero e alla cura dei feriti e delle vittime/militari e civili, organizza ed esegue misure di difesa sanitaria antiaerea, disimpegna il servizio di ricerca e assistenza dei prigionieri di guerra, degli internati, dei dispersi, dei profughi, dei deportati e dei rifugiati, svolge attività di assistenza sanitaria in relazione alla difesa civile. In tempo di pace provvede al mantenimento e alla gestione dei centri di mobilitazione e delle basi operative, cura la custodia e il mantenimento delle dotazioni sanitarie, provvede all'addestramento e all'aggiornamento del proprio personale ed organizza corsi qualificativi di primo soccorso e di auto protezione sanitaria a favore del personale delle Forze armate, concorre al servizio di assistenza sanitaria nel caso di grandi manifestazioni ed eventi e per esercitazioni militari, fornisce assistenza e supporto sanitario alle Forze armate e alle Forze di Polizia nei poligoni di tiro, è impiegato nel corso di calamità naturali o disastri per operazioni di protezione civile e si occupa anche della diffusione dei diritto internazionale umanitario;
    in attuazione della delega contenuta nella legge 4 novembre 2010, n. 183, per la riorganizzazione della Croce rossa, è stato adottato il decreto legislativo 28 settembre 2012, n. 178, che, tuttavia, invece di limitarsi al mero riassetto dell'ente, ne ha sancito la completa privatizzazione, mettendo a rischio sia la funzionalità delle sue strutture sul territorio, sia i servizi sinora resi allo Stato e ai cittadini;
    a fronte di un risparmio di spesa a suo tempo stimato in 42 milioni di euro in un quinquennio, oggi la Croce rossa è passata ad un disavanzo di circa 54 milioni di euro, dovuto anche agli aiuti elargiti dalla parte ancora pubblica della Croce rossa italiana (comitato centrale) in favore dei comitati privatizzati (provinciali e locali) per evitarne la paralisi funzionale o la chiusura;
    in questo complesso ambito si inserisce anche la previsione di cui al decreto legislativo 28 settembre 2012, n. 178, relativa alla smilitarizzazione del contingente di personale militare della Croce rossa italiana in servizio permanente, composto da circa 900 persone, che dovrebbe compiersi entro il 31 dicembre 2017;
    il corpo militare della Croce rossa italiana, ausiliario delle Forze armate ha svolto negli anni, oltre a delle funzioni necessarie al corpo stesso, delle attività addestrative e operative in supporto a soggetti diversi dal corpo stesso,

impegna il Governo

ad utilizzare il periodo aggiuntivo ottenuto dalla proroga scadenza termini per presentare un progetto organico di riforma della Croce rossa italiana, a varare iniziative normative atte a supplire a tutti quei servizi che il Corpo militare della CRI ha svolto e svolge ancora oggi una volta che questo non ci sarà più e a non disperdere la professionalità acquisita dal Corpo dilapidando un capitale umano formatosi negli anni valutando inoltre la possibilità di farlo transitare nella sanità militare.
9/3513-A/35. Frusone.