• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/12059    in data 20 maggio 2013 è stato sottoscritto dalla regione Puglia e dai Ministeri dell'istruzione, dell'università e della ricerca e dello sviluppo economico l'accordo di programma quadro...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12059presentato daPETRAROLI Cosimotesto diGiovedì 11 febbraio 2016, seduta n. 567

   PETRAROLI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   in data 20 maggio 2013 è stato sottoscritto dalla regione Puglia e dai Ministeri dell'istruzione, dell'università e della ricerca e dello sviluppo economico l'accordo di programma quadro per l'attuazione degli interventi regionali afferenti al settore ricerca, individuati nella deliberazione CIPE n. 78/2011, costituenti il «Programma regionale a sostegno della specializzazione intelligente e della sostenibilità sociale ed ambientale», per la cui realizzazione sono stati assegnati 95 milioni di euro di dotazione finanziaria del fondo per lo sviluppo e coesione (FSC);
   l'articolo 2 del bando pubblicato sul bollettino ufficiale della regione Puglia – n. 160 del 5 dicembre 2013 riporta testualmente: «L'intervento FutureInResearch è destinato alle eccellenze della ricerca scientifica pugliese per sostenere la formazione, la mobilità e lo sviluppo delle capacità dei ricercatori pugliesi ed è articolato in due fasi»;
   nella prima fase, la regione Puglia ha inteso recepire e selezionare «idee progettuali», presentate direttamente dai ricercatori, per la realizzazione di attività di ricerca nell'ambito delle università pugliesi;
   al termine della prima fase e preliminarmente all'avvio della seconda, la regione Puglia ha sottoscritto con le università pugliesi una convenzione, per l'assegnazione delle idee progettuali selezionate alle università stesse che assumeranno l'impegno della loro realizzazione con il reclutamento di ricercatori in conformità a quanto disposto dall'articolo 5, comma 5, lettera a), del decreto legislativo n. 49 del 2012. Nella seconda fase le università pugliesi hanno espletato le procedure concorsuali per l'assunzione di ricercatori con contratti a tempo determinato (tipologia di cui all'articolo 24, comma 3, lettera a), della legge n. 240 del 2010) e con regime a tempo pieno;
   i bandi di concorso indicavano, oltre al settore scientifico disciplinare, l'idea progettuale di riferimento, come base del progetto di ricerca da realizzare a cura del ricercatore una volta assunto;
   diversi dottori di ricerca, già vincitori del bando FutureInResearch anche con punteggi molto alti, hanno visto assegnare il loro progetto e l'incarico di ricercatore ad altri candidati anche fuori regione;
   questo pare sia stato determinato dal fatto che le griglie di valutazione dei candidati, i cui punteggi – seppure sulla base di un frame ministeriale – vengono attribuiti dalla commissione giudicatrice secondo criteri molto eterogenei, introducono enormi discriminanti ai fini del risultato finale;
   in particolare, solo alcuni dipartimenti hanno attribuito un punteggio considerevolmente più alto ai candidati al concorso vincitori del bando regionale;
   il metodo utilizzato nell'individuazione dei ricercatori non appare all'interrogante realmente rispondente ai principi di uguaglianza e parità di trattamento tra i partecipanti al bando FutureInResearch;
   non appare giusto, dal punto di vista morale e legale, che gli autori delle idee progettuali vincitrici del bando regionale FutureInResearch abbiano dovuto, per partecipare al concorso di idee, accettare di cedere la paternità dell'idea e che tutto il materiale proposto e inoltrato nell'ambito della procedura avrebbe potuto essere liberamente e senza alcun onere utilizzato dalla regione Puglia per il perseguimento di propri fini istituzionali;
   la realizzazione dei progetti da parte di persone diverse dai proponenti, soprattutto nel caso che queste non siano pugliesi, secondo l'interrogante contravviene alle finalità generali indicate nell'articolo 2 del bando regionale FutureInResearch, secondo cui l'intervento sarebbe destinato a giovani ricercatori pugliesi;
   non è appropriato e moralmente accettabile assumere ricercatori diversi da quelli che hanno scritto un progetto già giudicato vincitore;
   ci si chiede se si sia pensato alle conseguenze psicologiche e di carriera di chi, di fatto, ha reperito i fondi ai dipartimenti per poi veder offrire il ruolo di ricercatore a tempo determinato, un passo importante nell'ambito della carriera accademica, a qualcun altro, senza essere ricompensato in nessun modo –:
   se e quali iniziative, per quanto di competenza, i Ministri interrogati intendano intraprendere per tutelare i dottori di ricerca vincitori della prima, ma non della seconda fase della procedura, soprattutto nei casi in cui i vincitori del posto da ricercatore non siano pugliesi. (4-12059)