• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
S.3/02567 SCIBONA, LUCIDI, MORONESE, SERRA, DONNO, PAGLINI, COTTI, PUGLIA - Al Ministro dell'economia e delle finanze - Premesso che: il signor Mario Nucera è titolare di una piccola attività...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-02567 presentata da MARCO SCIBONA
mercoledì 10 febbraio 2016, seduta n.575

SCIBONA, LUCIDI, MORONESE, SERRA, DONNO, PAGLINI, COTTI, PUGLIA - Al Ministro dell'economia e delle finanze - Premesso che:

il signor Mario Nucera è titolare di una piccola attività commerciale di barberia sita a Bussoleno (Torino), gestita unicamente da lui, senza l'ausilio di collaboratori;

si apprende da notizie di stampa ("luna nuova" del 9 febbraio 2016) che il barbiere di Bussoleno è un noto sostenitore del movimento "No TAV";

considerato che, per quanto risulta agli interroganti:

Mario Nucera è stato sottoposto, a partire dal 14 marzo 2013 a due ispezioni della Guardia di finanza, della durata di circa di 8 ore cadauna, in cui sono state controllate fatture e ricevute fiscali; inoltre è stato convocato in caserma altre 2 volte;

i suoi fornitori sarebbero stati interrogati e sottoposti ad ispezione allo scopo di valutare se le fatture di approvvigionamento dei materiali di consumo corrispondessero al vero;

considerato che:

il quotidiano "La Stampa", del 6 febbraio 2016, evidenzia che, in base a quanto sostenuto dalla Guardia di finanza che 3 anni fa ha effettuato un accertamento, il barbiere, a fronte delle lamette acquistate, avrebbe dovuto nel 2011 tagliare i capelli a 2.466 persone, mentre risultano essere state emesse 996 fatture;

in data 21 gennaio 2016 è stato notificato al signor Nucera un provvedimento dell'Agenzia delle entrate in cui viene elevata una multa di oltre 16.000 euro per redditi non dichiarati;

considerato infine che la legalità, ossia il rispetto e la pratica delle legge, tra cui il pagamento dei tributi, è un valore imprescindibile per la democrazia; nonostante ciò, l'episodio, che risulterebbe essere l'unico riscontrato nel territorio valsusino, a giudizio degli interroganti appare un accanimento verso un piccolo commerciante reo di essersi esposto nel contrasto al progetto TAV,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo ritenga che i fatti esposti rappresentino una normale procedura di accertamento oppure se sia riscontrabile un modus operandi unico, in quanto non rilevabile in altre indagini effettuate nel territorio bussolenese;

quante unità di personale siano state impiegate per l'attività ispettiva e per quanto tempo;

quanti accertamenti simili, sia per ore impiegate che per l'accuratezza dell'indagine, siano stati eseguiti nella provincia di Torino e nel territorio della valle di Susa e a quanto corrisponda l'ammontare totale delle contravvenzioni elevate.

(3-02567)