• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/12083    la Youth Guarantee (Garanzia Giovani) nasce come risposta europea alla crisi dell'occupazione giovanile. Il programma, che prende forma nella raccomandazione del Consiglio dell'Unione...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12083presentato daFRUSONE Lucatesto diVenerdì 12 febbraio 2016, seduta n. 568

   FRUSONE. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   la Youth Guarantee (Garanzia Giovani) nasce come risposta europea alla crisi dell'occupazione giovanile. Il programma, che prende forma nella raccomandazione del Consiglio dell'Unione europea del 22 aprile 2013, mira ad offrire un'offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio, entro un periodo di quattro mesi dall'inizio della disoccupazione o dall'uscita dal sistema d'istruzione formale;
   l'Italia ha ottenuto un finanziamento di 1,5 miliardi di euro, al cui concorso partecipano la Youth Employment Initiative, il Fondo sociale europeo e risorse nazionali. La struttura di missione, istituita presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in condivisione con le regioni e le province autonome cui spetta l'attuazione del programma sul territorio, ha definito il piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani;
   il piano nazionale Garanzia Giovani, rivolto a tutti i giovani tra 15 ed i 29 anni che non studiano, non lavorano e non sono impegnati in nessun percorso formativo (Neet — Not in Education, Employment or Training);
   il progetto si rivela quasi da subito un «flop», a testimoniarlo i migliaia di giovani che lamentano mancanza e ritardi nei pagamenti a seguito della prestazione lavorativa svolta;
   in un articolo de Il fatto quotidiano del 15 giugno 2015, lo stesso Ministro Poletti dichiara che i dati sono piuttosto scoraggianti in quanto a fronte di 617 mila iscritti, solo 107.859, il 17,48 per cento, avevano ricevuto un'offerta;
   a quasi un anno da quelle dichiarazioni, la situazione non cambia anzi sembra peggiorare, portando addirittura i giovani che avevano aderito al progetto garanzia giovani a manifestare il 25 gennaio 2016 davanti la regione Lazio;
   da quanto appreso da un articolo pubblicato su Il fatto quotidiano il 1o febbraio 2016, sembrerebbe infatti che la regione Lazio sia la regione con la situazione più critica, dove i pagamenti risultano bloccati da mesi, imprigionati nel «rimpallo» di responsabilità tra ente regionale e Inps –:
   quali iniziative urgenti di competenza il Ministro interrogato intenda adottare per risolvere la grave situazione esposta in premessa, per far fronte alle criticità di gestione del progetto «garanzia giovani» riscontrate nella maggior parte delle regioni, regione Lazio in primis;
   quale percentuale dei 137 milioni di euro riconosciuti alla regione Lazio nell'ambito del piano di attuazione nazionale del programma «youth garantee» sia stata utilizzata per l'erogazione delle indennità ai tirocinanti aderenti al progetto e quanti siano quelli la cui posizione «economico-lavorativa» sia stata risolta;
   se e in quali tempi il Ministro interrogato e l'Inps, ciascuno nell'ambito delle proprie competenze, intendano attivarsi per sanare la grave situazione di morosità che si riscontra nella regione Lazio nei confronti delle migliaia di giovani che hanno aderito al programma «Garanzia Giovani», sopperendo il prima possibile alle deficienze procedurali fino ad oggi riscontrate nel decorso del progetto. (4-12083)