• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
S.9/01150/017 in sede di discussione del decreto legge 12 settembre 2013, n. 104, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca; premesso che: con l'articolo 2 del...



Atto Senato

Ordine del Giorno 9/1150/17 presentato da FRANCESCA PUGLISI
giovedì 7 novembre 2013, seduta n. 137

Il Senato,
in sede di discussione del decreto legge 12 settembre 2013, n. 104, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca;
premesso che:
con l'articolo 2 del provvedimento in esame, a decorrere dal 2014, sono stanziati cento milioni annui per il finanziamento statale del diritto allo studio universitario;
apprezzato l'intervento governativo che permette finalmente di dare certezza di sostegno finanziario ad uno strumento fondamentale di equità e di mobilità sociale previsto dalla Costituzione quale la formazione universitaria degli studenti meritevoli provenienti da famiglie non abbienti;
l'Italia investe nel diritto allo studio universitario somme pari a meno di un terzo di quanto speso in Paesi come la Francia, la Germania e la Spagna, con il risultato che ogni anno decine di migliaia di studenti universitari, giudicati idonei per livelli di reddito e di merito a fruire degli interventi di sostegno al diritto allo studio, non possono beneficiare della borsa di studio per carenza di fondi;
tenuto conto che, anche dopo lo stanziamento di 100 milioni sopra citato, la disponibilità del capitolo del bilancio dello Stato per il 2014 relativo al fondo integrativo statale per il diritto allo studio universitario rimane per quasi 38 milioni di euro al di sotto di quella assicurata nel 2013 e per circa 130 milioni di euro al di sotto dello stanziamento minimo necessario ad assicurare la borsa di studio a tutti gli studenti idonei;
impegna il Governo a intervenire, già in sede di approvazione della legge di stabilità per il 2014, al fine di riportare la disponibilità del capitolo di bilancio relativo al diritto allo studio universitario almeno al livello di quella del 2013 e comunque, almeno tendenzialmente per il triennio 2014-2016, ad allinearla all'obiettivo di assicurare la borsa di studio a tutti coloro che sono idonei per livelli di reddito e di merito, anche allo scopo di cominciare a recuperare il profondo divario in questo ambito tra l'Italia e gli altri maggiori Paesi europei.
(numerazione resoconto Senato G2.101)
(9/1150/17)
PUGLISI, IDEM, DI GIORGI, MARCUCCI, MARTINI, MINEO, TOCCI, ZAVOLI