• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/07810    la regione Lombardia con il provvedimento n. X/4152 dell'8 ottobre 2015 ha avviato la sperimentazione «Reddito di autonomia» approvando un pacchetto di misure fra cui il «bonus...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07810presentato daTENTORI Veronicatesto diMercoledì 17 febbraio 2016, seduta n. 571

   TENTORI, CATALANO, MATTIELLO, MALPEZZI, QUARTAPELLE PROCOPIO, TERROSI, SENALDI, PELUFFO, BRAGA, RAMPI, LAFORGIA, PRINA, GASPARINI, GIAMPAOLO GALLI, CASATI, POLLASTRINI, ASCANI, GADDA, LAVAGNO, COVA, ARLOTTI, MISIANI, GALPERTI, FRAGOMELI e COMINELLI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   la regione Lombardia con il provvedimento n. X/4152 dell'8 ottobre 2015 ha avviato la sperimentazione «Reddito di autonomia» approvando un pacchetto di misure fra cui il «bonus bebé»;
   si tratta di un contributo economico una tantum di 800 euro per i secondi nati e di 1000 euro dal terzo figlio in poi, quale sostegno socio-economico al percorso di crescita del bambino. Il «bonus bebé» non è previsto nel caso di figlio unico;
   i criteri di accesso indicati sono i seguenti: esercitare la responsabilità genitoriale sul bambino; avere la residenza continuativa di entrambi i genitori in regione Lombardia da almeno 5 anni e nel caso di famiglia mono genitoriale il requisito della residenza deve essere soddisfatto dal genitore richiedente il bonus; si deve trattare di bambini nati nel periodo compreso tra l'8 ottobre 2015 e il 31 dicembre 2015; occorre un ISEE rilasciato ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 159 del 2013 non superiore a euro 30.000;
   si apprende che dalla platea dei beneficiari sono esclusi i genitori adottivi, quindi alle famiglie adottive con questo provvedimento non sono riconosciuti i diritti riconosciuti alle famiglie biologiche;
   dagli organi di stampa si apprende che quanto sopra è emerso in seguito alla denuncia di una coppia adottiva che ha tentato di accedere al contributo. Tale contributo tuttavia è stato loro negato;
   il provvedimento citato appare fortemente discriminatorio nei confronti delle famiglie adottive e dei bambini adottati –:
   di quali elementi disponga il Ministro interrogato, in relazione a quanto esposto in premessa e se, al di là del caso descritto, intenda assumere iniziative, anche normative, volte a supportare la famiglia e la genitorialità nel rispetto del principio di uguaglianza e senza determinare ingiustizie e discriminazioni. (5-07810)