• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/07784    il decreto del direttore generale del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca n. 767 del 17 luglio 2015 aveva fornito le indicazioni per la presentazione della...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07784presentato daLATRONICO Cosimotesto diMartedì 16 febbraio 2016, seduta n. 570

   LATRONICO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   il decreto del direttore generale del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca n. 767 del 17 luglio 2015 aveva fornito le indicazioni per la presentazione della domanda di partecipazione alle fasi B e C del piano straordinario di assunzioni previsto dalla legge n. 107 del 2015 (riforma della scuola) e, in Basilicata, le domande inoltrate per il piano straordinario di assunzioni sono state 1207 e quasi 300 docenti hanno ricevuto la proposta di assunzione su posto di sostegno fuori regione e non sulle materie che insegnano da anni;
   le novità rispetto agli scorsi anni, inserite nella legge n. 107 del 2015, che hanno causato molte polemiche da parte dei docenti e critiche da parte delle organizzazioni sindacali, anche in merito alla disparità di trattamento prevista per le diverse categorie di docenti (entro 2014/15 — fase 0 – fase A — fase B — fase C) riguardano il comma 73 dell'articolo 1 della legge, relativo alla mobilità negli ambiti territoriali e il comma 108 relativo al piano di mobilità straordinaria, senza dimenticare i commi 79-80-81-82 concernente la chiamata diretta da parte del dirigente scolastico;
   con la legge relativa alla cosiddetta «buona scuola» emerge, a giudizio dell'interrogante, il paradosso che il merito viene stravolto per cui, nonostante un punteggio elevatissimo, alcuni docenti si ritrovano assunti in una regione distante centinaia di chilometri dalla Basilicata, dove hanno espletato il concorso, sulla base di un algoritmo che impediva di conoscere la sede di  destinazione, il grado di scuola e il tipo di posto (comune o di sostegno) e che non ha permesso loro di rifiutare la proposta, pena la cancellazione da tutte le graduatorie;
   con la seconda tranche di assunzioni del novembre 2015, i docenti con punteggi inferiori hanno avuto accesso all'organico di potenziamento appositamente creato nelle province di appartenenza e appunto, paradossalmente, sono stati assunti vicino a casa, mentre i colleghi con punteggio maggiore sono stati destinati in città lontanissime;
   il piano della riforma contenuto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, non ha risolto secondo l'interrogante il problema del precariato storico, lasciando insoluto il dramma dei docenti della seconda fascia, dove sono collocati docenti abilitati, attraverso percorsi Tfa e Pas, con tanti anni di servizio, anche per l'insegnamento di materie come matematica per la scuola media inferiore o per il sostegno, e che risultano assenti nelle graduatorie ad esaurimento;
   i docenti assunti da concorso in fase B si definiscono, a quanto risulta all'interrogante, «vittime di una ingiustizia» e denunciano le disparità di trattamento create con la legge n. 107 del 2015 e con la distinzione tra «fase b» e «fase c»;
   nella fase B sono stati attribuiti i posti residui delle fasi precedenti che hanno avuto carattere nazionale e quelli che non hanno trovato posto nella fase B verranno assegnati all'organico aggiuntivo delle varie province a livello nazionale (sempre in base alla stessa domanda) ed assunti nella fase C;
   la fase C riguarda l'assunzione di docenti in organico di potenziamento, e presso le scuole primarie, in particolare, potranno essere assunti docenti provenienti da qualsiasi ordine e grado e, dunque, non necessariamente in possesso dell'abilitazione per l'insegnamento di materie come inglese, musica e educazione motoria;
   il concorso pubblico rimane il sistema di reclutamento più trasparente e democratico, mentre la chiamata diretta da parte del dirigente scolastico lede, a giudizio dell'interrogante, il principio costituzionale della libertà di insegnamento e non è garanzia della sua qualità –:
   se il Ministro interrogato non ritenga opportuno assumere iniziative volte a trovare una soluzione definitiva per tutti coloro che sono abilitati e insegnano da anni nella scuola statale e quali iniziative intenda intraprendere a tutela delle diverse categorie di docenti;
   quali siano i numeri esatti dei docenti delle graduatorie ad esaurimento ancora in attesa di immissione in ruolo e i tempi e le modalità in cui si procederà alla loro assunzione. (5-07784)